Il Servizio Civile costituisce un’esperienza di ‘cittadinanza attiva’ a cui possono partecipare ragazze e ragazzi di età compresa tra i 18 e i 28 anni: le finalità sono quelle di favorire la solidarietà, la cooperazione e la tutela dei diritti sociali, attraverso un’esperienza che contribuisce alla formazione civile, sociale e professionale dei giovani. La durata del servizio è di 12 mesi e l’impegno richiesto può variare dalle 30 alle 36 ore settimanali, i volontari ricevono un rimborso economico mensile e la partecipazione può anche consentire l’acquisizione di crediti formativi universitari.
Anche quest’anno, come ormai di consuetudine, Progetto Emmaus promuove il Servizio Civile Nazionale all’interno delle proprie strutture e servizi, accompagnando i giovani interessati a scegliere il progetto più attinente ai propri interessi, alle proprie passioni e motivazioni personali. L’anno in cooperativa rappresenta per i volontari e le volontarie un’esperienza di crescita formativa ed arricchente. Affiancando gli operatori e conoscendo gli ospiti di comunità e gruppi appartamento, i volontari hanno la possibilità di condividerne la vita quotidiana, portando il loro contributo di idee ed entusiasmo, come racconta ad esempio Lucia, studentessa universitaria, volontaria dal mese di settembre 2016 presso la nostra cooperativa.
“Paola non ha mai giocato a calcio ma in campo sembra una veterana, non tira indietro il piede e corre a testa bassa sulla fascia; ogni tanto sbuffa per la stanchezza ma dopo pochi secondi riparte come se nulla fosse. Pietro, invece, è un po’ più timoroso, impiega qualche minuto a studiare gli avversari e il suo stile è meno fisico e più elegante. Fabrizio è il capitano, si muove seguendo i compagni e in fase offensiva è un cecchino: punta la porta e non sbaglia un colpo. Una squadra di calcio a 5 a tutti gli effetti che sul campo affronta l’avversario più duro: la disabilità.
‘Fallo tattico’ è un progetto promosso da Progetto Emmaus che vede in azione 19 ragazzi/adulti di diversa età con disabilità fisiche e psichiche lievi, ospiti delle comunità e dei gruppi appartamento gestiti dalla cooperativa sociale. Tre sono i registi che guidano ed accompagnano il gruppo in questa coraggiosa impresa: la sottoscritta, Lucia Biagioli volontaria del servizio civile, insieme a Davide Musso ed Emanuele Bevione operatori di Progetto Emmaus.
Il progetto ha avuto inizio nel 2007 ed in questi anni i ragazzi sono cresciuti tantissimo, hanno imparato a rispettare ruoli, regole ed orari: si tratta di un miglioramento, sia a livello fisico che a livello interattivo, esponenziale rispetto a chi invece soffrendo di deficit cognitivi non prende parte ad attività sportive.
“È calcio-terapia!”, così lo definiamo! Un approccio che si fonda sull’importanza dello sport come mezzo di comunicazione e di supporto per queste patologie. Concordiamo infatti nell’osservare una notevole differenza, in alcuni di loro, quando si ritrovano ad indossare la divisa blu e bianca con il loro numero preferito sulla schiena: scatta una latente motivazione intrinseca, la voglia di riscattarsi, di divertirsi, di aiutare il compagno in difficoltà. Spesso e volentieri esce fuori anche la rabbia, sublimata in un calcio al pallone che finisce dritto in rete.
Il ruolo dei nostri portieri Carlo e Alessandro, ‘paladini della giustizia’ a guardia dei pali, non è affatto facile, tanta è la responsabilità, il contenimento di emozioni negative, la rabbia per un goal preso: tutto viene però attenuato da una pacca sulla spalla da parte di un compagno. La visione è globale, ma sei solo tra i pali: ci sei tu e i tuoi avversari, e tu sei lì a metterti in gioco con te stesso. La forza di questi ragazzi è immensa; le risate non mancano mai, grazie anche al nostro Massimo che durante gli esercizi di riscaldamento ci delizia con canzoni e balli. E poi come non citare la new entry Mario, che con i suoi 14 anni è il più giovane del gruppo, per ora amante un po’ più dei muffin al cioccolato rispetto al sudore e alla fatica.
Un vero successo il campionato ‘Matti per il Calcio’ che stiamo affrontando a Torino: tre sconfitte su tre, ma un’ottima palestra di vita per imparare a perdere divertendosi. Il campionato ‘Terzo Tempo’ contro le squadre di Alba e dintorni (SportAbili, Bralbese, Lampada Magica, etc) sta dando i suoi frutti: la classifica vede i ‘Fallo Tattico’ al secondo posto al termine del girone di andata. Capocannoniere, come ogni anno, il nostro Fabrizio, seguito da Simone che ad ogni goal fatto esulta come solo lui sa fare suscitando sorrisi anche da parte degli avversari. Disabilità, in qualsiasi forma essa si manifesti non significa inabilità. Significa semplicemente adattabilità. Una coraggiosa lotta, un’arte, un modo ingegnoso di vivere”.
Lucia Biagioli, Volontaria del Servizio Civile
Anche quest’anno in cooperativa si attiveranno nuovi progetti di servizio civile.
I ragazzi e le ragazze che nei prossimi mesi fossero interessati a svolgere Servizio Civile presso le strutture di Progetto Emmaus possono contattare il numero 0173/441784 perché saranno presto in partenza le selezioni dei nuovi volontari. Vi aspettiamo numerosi!
Per ulteriori informazioni sul servizio civile potete anche visitare il sito del Servizio Civile
Emanuele Bevione