Raccontare in poche righe un rapporto, una “storia” che dura da 18 anni non è cosa semplice… Posso dire “quante ne abbiamo viste e vissute sul territorio!”… e si: servizi del territorio, per il territorio, sul territorio: questo il terreno sul quale si è giocata la nostra storia. In prima linea a cogliere e raccogliere i bisogni dei cittadini cercando, organizzando, gestendo risorse per tentare di rispondere ad esigenze in continuo cambiamento e sempre più complesse.
Provo a racchiudere in alcune parole chiave quello che mi porto dentro di questa esperienza, di questi anni di lavoro insieme, impegnativi, faticosi ma senza dubbio arricchenti e costruttivi.
“EMMAUS”:
E sta per “esserci con elasticità”, come tutte quelle volte che di fronte a un’emergenza – soprattutto per situazioni “border” – ci siamo sentiti, cercati e con grande fatica “ingegnati” a trovare una soluzione;
M&M come “mettersi al servizio” delle fragilità, in particolare quelle forme “nuove” sperimentando servizi nuovi, come “Aiutami a volare”, “Home sweet home”, “inserimenti socializzanti per fasce deboli”;
A come “accettare, accogliere” nuove sfide, nuovi traguardi… come quella volta in cui ci ritrovammo intorno a un tavolo con altri stakeholder del territorio e discutemmo, ragionammo per settimane in modo dialettico – per poi scrivere insieme il progetto fino a notte fonda e gioire quando ottenemmo il finanziamento!
U come “unione”: solo l’unione fa la forza;
S come “solidarietà verticale e orizzontale” in un rapporto autentico, serio e corretto tra pubblico e privato per la comunità locale.
Grazie cari colleghi!
Elisa Bono