Scrivere è un modo per recuperare e riunire ricordi, pezzetti di esperienza e piccole conquiste ottenute in un anno tumultuoso, sconquassato dall’epidemia e dalla correlata emergenza sanitaria. Ecco la testimonianza dell’equipe della comunità Aurora che narra l’esperienza del soggiorno a Marina di Massa, realizzato a settembre. Molto più che una gita: è un’operazione di salvataggio, storia di chi è riuscito a ricavare nicchie di bellezza in un momento (esterno e interno) pieno di perturbazioni.
“L’idea di un soggiorno con gli ospiti della comunità Aurora balenava nelle nostre fantasie da un po’. Per mille motivi si era sempre rimandato, ma lo scorso autunno avevamo deciso di concretizzare questa avventura prendendo i primi contatti con la struttura “Torre Marina” di Marina di Massa.
Non avevamo però fatto i conti con il Covid-19: nel corso di un fine inverno e una primavera limitati nei movimenti, con tante paure e il lutto per la morte della nostra cara ospite Claudia da affrontare, c’era però sempre un po’ di speranza riguardo al nostro soggiorno estivo. Che bello era pensare a Franca, a Nadia, ad Alberto, a Tonino, a Sonia, a Marina, a Daniela e a Roberta finalmente in un contesto diverso dalla comunità, dove equilibri e abitudini sarebbero stati rivoluzionati! Che bello era pensare al loro sguardo e al loro entusiasmo!
Alla fine di maggio Roberta ha avuto un grave problema di salute e a malincuore abbiamo realizzato che purtroppo non avrebbe potuto partecipare a questo soggiorno.
Mille telefonate e dubbi, mille attenzioni a causa del “biru” (il virus, come lo chiama la nostra Franca) e alla fine il 7 settembre siamo partiti. Sette ospiti, tre operatori, due mezzi, tante valige, tante aspettative e un po’ di emozione con la certezza che questa avventura sarebbe stata l’intera équipe di Aurora a viverla: chi in soggiorno, chi in Comunità insieme a Roberta.
Siamo partiti sotto un acquazzone spettacolare. Al mare invece il bel tempo ci ha permesso di fare il bagno e tante passeggiate, abbiamo riso e visitato luoghi molto belli: Viareggio, Pietrasanta e Lucca. Ogni ospite con le proprie caratteristiche ha apprezzato la novità: abbiamo portato con noi l’essere fanciullo di Franca, il disagio di Alberto, l’esperienza nei soggiorni dei nostri due veterani Sonia e Tonino, la novità di Daniela (entrata in comunità a luglio), il dono prezioso di Nadia e l’evoluzione di Marina. Speriamo che da questa vacanza si siano portati a casa un ricordo piacevole.
La speranza è che la frase “andrà tutto bene” possa anche passare dall’avventura di un soggiorno di cinque giorni in Toscana.
L’équipe della Comunità Aurora
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