Nella possibilità di riconoscere e condividere le emozioni risiedono possibilità terapeutiche non solo per il singolo, ma per l’intera collettività: il sentire più che il dire produce cambiamento, perché genera incontri più potenti del linguaggio. Sembra questa la cornice concettuale con cui “Alza la testa” – la mostra fotografica di Manuele Galante realizzata in collaborazione con la nostra cooperativa – torna a Pollenzo nei locali della Banca del Vino, anche nel tentativo di sensibilizzare e creare consapevolezza sulla tematica della disabilità. Il progetto è stato realizzato con il sostegno della Fondazione CRT all’interno del progetto “Up – è tempo di costruire”.
Le immagini della mostra ritraggono i volti delle persone, le loro espressioni e i loro occhi, momenti di vita quotidiana rapiti con sapienza di artista. Spiega Michela Chiesa, operatrice di Progetto Emmaus: “Ogni immagine, ogni fotografia è accompagnata da una parola che, secondo l’artista, rappresenta l’immagine stessa. Ad esempio “stupirsi”, “imparare”, “diffidenza” o “curiosità”. Uno degli obiettivi della mostra è quello di mettere le persone che la osservano in condizione di soffermarsi a riflettere sul significato di queste parole”.
E prosegue: “Alza la testa” in aggiunta diventa un modo per portare la nostra cooperativa – e in particolare i ragazzi che la vivono – all’interno della società, anche in contesti insoliti e nuovi. Le immagini negli scorsi anni avevano iniziato ad abitare vari contesti di Piemonte e Liguria, poi il Covid ha costretto a uno stop prolungato. Per quanto riguarda la Banca del vino, che ospiterà le fotografie, si tratta di un luogo unico che racchiude molti elementi preziosi della tradizione enologica italiana. La scelta dello spazio nasce dal desiderio di unire due realtà apparentemente differenti per diffondere cultura e informazione. Abbiamo voluto dare la possibilità alle persone che passeggiano tra i corridoi della Banca del Vino di godere della mostra, di soffermarsi e di accedere ad un mondo diverso che porta con sé emozioni e riflessioni. Ringraziamo per il sostegno e la collaborazione la Fondazione CRT, il Comune di Bra, la Banca del Vino e l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo”. La mostra è stata inaugurata il 2 luglio e sarà visitabile fino a settembre.
Progetto Emmaus