E’ iniziato martedì scorso il corso sulla Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA), organizzato dalla cooperativa con il sostegno di FONCOOP.
Il corso è stato pensato soprattutto per le esigenze di formazione degli operatori che lavorano sul territorio e nelle Comunità disabili, ma è aperto a tutti gli altri operatori.
La tematica affrontata, la Comunicazione Aumentativa Alternativa è stata scelta in quanto essa si rivela essere uno strumento molto utile nel lavoro con ospiti/utenti affetti da deficit sensoriali e/o cognitivi, sia minori che adulti, come sono appunto gli ospiti di molte nostre strutture o che incontriamo nel lavoro sul territorio.
Ma che cos’è questa Comunicazione Aumentativa/Alternativa (CAA)?
Per avere un’idea a grandi linee (per il resto aspettiamo gli aggiornamenti dei partecipanti al corso!!) possiamo dire che è ogni forma di comunicazione che sostituisce, integra, aumenta il linguaggio verbale orale, fornendo strumenti di comunicazione adeguati.
L’obiettivo della CAA è quello di compensare una disabilità (temporanea o permanente) del linguaggio espressivo; vengono infatti create le condizioni affinché il disabile abbia l’opportunità di comunicare in modo efficace, ovvero di tradurre il proprio pensiero in una serie di segni compensibili per l’interlocutore.
Gli incontri proseguiranno con il seguente calendario:
Venerdì 5/10/2012 : (Cogno e Gaveglio) breve parte teorica e laboratorio pratico. ETICHETTATURE E TABELLE A TEMA
Venerdì 19/10/12: (Cogno e Gaveglio) breve parte teorica e laboratorio pratico LIBRI SU MISURA (libri personalizzati, adattati e modificati)
Le docenti del corso sono Stefania Cogno, psicologa e Maria Teresa Gaveglio, educatrice professionale, entrambe operanti nel servizio di Neuropsichiatria infantile di Fossano.
… Un saluto a tutti e buona formazione!
Ottima notizia!
In un welfare in continuo cambiamento, credo che darsi maggiori strumenti per un miglioramento continuo dei nostri interventi sia la strada giusta e permetta risposte adeguate ai bisogni dei nostri destinatari e alle aspettative delle loro famiglie.
Specializzare la nostra professione può permettere alla cooperativa di intercettare e rispondere alle forme nuove di disagio e disabilità.
Buon corso a tutti, magari si può pensare a un racconto e resoconto del corso ai soci della cooperativa nella prossima assemblea.
Salve, sono Alessandra, maestra di sostegno.
Sono interessata alle vostre iniziative di aggiornamento.
Cordiali saluti,
Alessandra