Martedì 12 febbraio 2013 ha preso il via il gruppo “Io Esisto”. Protagonisti di questa iniziativa sono stati gli ospiti afferenti ai gruppi appartamento della Cooperativa Progetto Emmaus che con atteggiamento di apertura e curiosità hanno partecipato agli incontri settimanali presso la palestra di Casa Maria Rosa. Ora siamo quasi al termine, dopo 10 incontri intensi e ricchi di emozioni ci stiamo avvicinando alla chiusura e alla pausa estiva.
Attraverso l’ascolto del linguaggio del corpo, questo viaggio si è proposto di andare a toccare le corde delle proprie sensazioni ed emozioni.
Tutto ciò si è tradotto in un lavoro psico-corporeo che ha previsto differenti attività esperienziali, tra le quali: rilassamento e lavoro sulla respirazione, esercizi di espressione corporea, sperimentazione di varie forme di contatto come il massaggio, esperienze di posture che influiscono su atteggiamenti tipici, danze su brani musicali e attività manuali creative.
Molti degli esercizi proposti seguono l’approccio bioenergetico. L’accento è posto sulla ricerca della consapevolezza dei propri stati corporei, delle proprie tensioni muscolari, alle quali corrispondono sensazioni ed emozioni da accogliere e integrare, al fine di ritrovare vitalità e piacere corporei. Espressione, autoregolazione e spontaneità sono le chiavi per la buona riuscita del lavoro. Ciò consente di raggiungere un senso di rinnovato radicamento alla realtà, per essere fino in fondo artefici della nostra vita.
Il gruppo si è mostrato curioso e desideroso di approfondire questo genere di esperienza, senza sapere fin dove questa li avrebbe portati. Il loro entusiasmo è stato il motore che ha permesso l’esplorazione di strade che hanno seguito i loro personali bisogni e dato voce e risonanza alle loro esperienze. Ciò ha promosso il costituirsi di un gruppo dai mille colori, con una sintonia che si è consolidata poco per volta. E da questa si è sviluppata una grande intuizione che ci ha guidati gli uni con gli altri.
Per me è stato sorprendente notare quanto ci sia stato da imparare da ognuno di loro e come ognuno sia stato fondamentale all’energia e alla buona riuscita del lavoro.
È difficile trovare le parole per raccontare l’esperienza, le emozioni vissute e la calda partecipazione. Alcuni di loro hanno così commentato..
“Vorrei che questi incontri durassero di più perché sto bene… quando me ne vado da qua scompare il benessere come una pentola d’acqua bollente che evapora”.
“Sogno nel cassetto: vorrei che questo corso non finisse perché fa stare bene e questi esercizi dovrebbero esser fatti per sempre anche se io non ho testa”.
Ringrazio tutti loro per la passione e l’impegno con i quali hanno intrapreso questa esperienza; hanno mostrato grande coraggio e apertura nel mettersi a nudo con le loro peculiarità.
Gioia, simpatia e riflessione sono stati i punti forti di questo gruppo, che ringrazio in maniera sentita per avermi arricchito di questa esperienza!
Elisa Molino
Grazie a te Elisa che hai portato avanti questo progetto con serietà e passione. E grazie naturalmente ai protagonisti così belli ed entusiasti.
Anna