Ci sono persone intuitive che hanno dei grandi sogni;
ci sono persone intraprendenti che trasformano i sogni in progetti;
ci sono persone capaci che riescono a trasformare i propri progetti in realtà;
ci sono poi persone speciali che vanno oltre donando tutto quanto hanno costruito agli altri.
Noi siamo qui oggi perché abbiamo avuto la fortuna di incontrare nel nostro cammino due persone come Armando e Vincenzo che hanno saputo fare tutto questo.
Non è facile trovare le parole giuste in momenti come questi, o tentare di racchiudere in un ricordo, in un’immagine o in una descrizione quello che per noi di Progetto Emmaus sono Armando e Vincenzo. In questi giorni pensando a cosa dire ogni parola mi pareva riduttiva, come si fa a ringraziare in pochi minuti per un’intera vita spesa per gli altri … forse ci vorrebbero giorni. Pensiamo se oggi qui venissero a dire semplicemente un “grazie” le persone che direttamente o indirettamente hanno beneficiato dell’opera dei due vecchietti che oggi festeggiamo.
Partendo dagli studenti disabili che hanno avuto diritto ad un insegnante di sostegno arrivando all’ultimo ospite accolto in una nostra struttura; quante cose, quante persone e soprattutto quante relazioni in oltre 40 anni e per cui noi non possiamo che dire grazie.
Oppure potremmo un attimo riflettere su come e quanto l’incontro con loro ha cambiato la vita di ognuno di noi, ecco una cosa che credo è che l’incontro con persone come Armando e Vincenzo è uno di quelli che ricorderai per tutta la vita e per chi ha accettato la sfida di provare a percorrere affianco a loro un pezzo del cammino di vita l’ha sicuramente cambiata.
Per tutto questo, grazie!
Max Vullo
Cari Armando e Vincenzo,
parliamo al plurale, perché la nostra amicizia oltre che personale è un’amicizia di coppie e di famiglie. E’ nata tanti anni fa proprio quando ci siamo sposati; sono arrivati i figli, ci siamo conosciuti a fondo ed insieme ad altri amici e preziosi maestri abbiamo maturato il desiderio di “migliorare il mondo”. Un sogno ambizioso, su strade diverse, che ancora oggi non abbiamo abbandonato.
Festeggiamo il traguardo di una tappa importante come è stata la realizzazione di PROGETTO EMMAUS, ma il cammino continua ed un altro obiettivo, perché il mondo sia migliore è già in cantiere.
La vita ha un senso profondo e voi lo avete cercato sempre. Ricordate le discussioni e i confronti nei numerosi gruppi sposi? Le camminate ai Canta o a s. Rosalia? Il desiderio di condividere e di metterci in gioco perché tutti avessimo la possibilità di godere il bello che la vita può dare?
Non avete mai mollato e siete stai un bell’esempio per chi lo ha saputo cogliere.
Anche se gli anni passano ed i ruoli, giustamente, vanno affidati alle generazioni più giovani, voi rimanete sulla breccia con la saggezza dell’anziano, perché c’è bisogno delle vostre idee e dei vostri slanci generosi.
Con affettuosa amicizia
Anna e Franco Foglino
Ho avuto, ed ho, la fortuna di conoscere due persone che vivono con severità di pensiero e trasparenza nei giudizi. Queste due caratteristiche non li allontanano dalle persone che li incontrano… anzi, li elevano a modello da emulare. Prima di qualunque altra reazione il loro atteggiamento ispira pacatezza, determinazione, sobrietà.
Lo sforzo che entrambi cercano di fare, e che a conti fatti diventa contagioso, è quello di soppesare le persone che incontrano rispetto a questi parametri. È significativo che non mi ricordi assolutamente di che cosa abbiamo parlato la prima volta che li ho incontrati, ma certamente non mi dimenticherò la loro reazione (attenzione: non erano insieme e tra il primo incontro con Armando ed il primo incontro con Vincenzo sono passati anni). Tutti e due, alla fine dell’incontro, mi hanno detto: “mi hai convinto…perché t’sei ‘n brau matot”.
La capacità di “vedere” le persone in profondità è, probabilmente, il loro primo talento… la voglia di sognare soluzioni alle difficoltà che incontrano è ciò che li rende dei fuoriclasse.
In bocca al lupo per tutte le nuove sfide
Con sincera stima ed amicizia, Marco Abbadessa.
Vengo con vero piacere per onorare quella che un po’ privatamente e simpaticamente chiamavo la strana coppia ovvero “il gatto e la volpe”.
Detta così e’ un po’ banale in realta’ ci sono ben altri motivi:
– intanto si tratta di due belle persone massivamente ancorate a valori profondi ed antichi al profumo di vecchia Langa” (ormai miraggio di tempi passati dove sudori e fatiche erano veicolate da gesti forti e parole scarne”) (detto da uno psic…!?!)
– dei partigiani ( cioè dei resistenti) del sociale dove il volontariato e’ impegno politico (per la polis) forte preciso e personale.
– due modernisti cauti o conservatori innovativi. In altri termini due belle persone che vale la pena di incontrare e conoscere ma che come le cose preziose vanno prese a “piccole dosi”
Ugo Corino
Cari Armando e Vincenzo,
vi ringrazio anche a nome di mio figlio per tutto quello che avete fatto per noi in questi anni.
Lo avete aiutato a crescere e non dimenticherò mai la disponibilità e la generosità che ci hanno fatto comprendere la grandezza del suo cuore e il valore dei vostri ideali.
Vi auguro tante soddisfazioni per il vostro lavoro futuro.
Un abbraccio, con affetto
Maria Rosa Basso
Quando, poco più che ventenne ti ritrovi a lavorare in una cooperativa sociale in cui il primo discorso ufficiale che ti viene fatto dal Presidente è: “…questo lavoro non si fa certo per soldi ma per passione!!”…
Quando la tua crescita professionale attinge anche da severi pugni sul tavolo e da bizzarri insegnamenti in italiano-piemontese…
Quando certi valori ti entrano nel sangue e quando,alla soglia dei quaranta di anni, quegli stessi valori continuano a circolarti dentro e a dare un senso al tuo lavoro quotidiano…
…cos’altro puoi dire se non: grazie. Per voi.
Per i sorrisi e per le litigate, per la lungimiranza, per l’autenticità. Grazie per i consigli, per le pacche sulle spalle e per i calci nel sedere.
Grazie per la saggezza e per aver saputo dire: “Ora tocca a voi!”
Daniela Pennacchia
Grazie per tutto quello che avete fatto dagli anni Settanta in alba
Grazie per la capacità di sognare che ci avete trasmesso
Grazie per lo sguardo comprensivo e famigliare
Grazie per la gratuità del vs impegno
Grazie per la forza e l’ambizione delle vs idee
Grazie per la determinazione e la tenacia delle vs decisioni
Grazie per la tenerezza che tutti, proprio tutti, abbiamo ricevuto incontrandovi
Grazie per l’incoscienza del vostro agire collettivo
Grazie per la spontaneità, la durezza e la dolcezza sapientemente miscelate
Grazie per il coraggio di rischiare che avete dimostrato
Grazie per l’esempio che ci avete fornito quotidianamente
Grazie per il tempo che avete dedicato a tutti noi
Grazie per le visioni e le intuizioni controcorrente percorse in tutti questi anni
Grazie per la leggerezza con cui avete portato la coop sulle vs spalle
Grazie per l’altruismo, la flessibilità e la tenacia che hanno accompagnato il percorso di Progetto Emmaus
… e per altre mille sfumature individuali, personali, lavorative e collettive, che tutti noi abbiamo apprezzato e con le quali siamo cresciuti come donne e uomini
A voi due, i nostri migliori auguri di riuscire a realizzare tutto ciò che desiderate
A noi, l’augurio di avere la forza e l’umiltà di proseguire quel vostro sogno diventato una realtà collettiva.
Gli operatori, gli ospiti, i famigliari ed i volontari della cooperativa sociale Progetto Emmaus