Dopo aver pensato e valutato varie opzioni, il g.a. “Si può fare” ha deciso, in una calda domenica di agosto, di partire per una riscoperta del centro storico e commerciale di Torino.
Dopo il tragitto immerso nelle coltivazioni e l’industria tipiche del nord-ovest piemontese, ci siamo fermati a gustarci un pasto caldo, ed adeguato ai denti ballerini, in un centro commerciale della cinta torinese, dove in seguito abbiamo gironzolato per le variopinte vetrine della galleria commerciale, buttandoci anche in qualche acquisto.
Con lo stomaco pieno e un po’ di aspettative ripartiamo alla volta di Torino!
Trovato parcheggio ci immergiamo nel centro di Torino, mastodontico e pacato estrapolato dalla confusione, il traffico ed il tran tran della settimana lavorativa.
Nei viali chilometrici, tra un arco e un altro, tutto d’un tratto scorgiamo l’imponenza della Mole Antonelliana che trasmette fascino ed interesse.
Proseguiamo tra le simili strutture abitative tipiche delle città romane, i negozi di ogni genere e le bancarelle cariche di bijoux artigianali di ogni tipo per arrivare alla monumentale piazza Castello, dove approfittiamo dell’ombra delle onorevoli statue dal volto ignoto, per sederci ed osservare gli svariati artefatti che questa importante piazza concede.
Con le gambe nuovamente pronte ci incamminiamo lungo l’elegante via Garibaldi, dopo un susseguirsi di locali culinari di ogni genere e le consuete vetrine dei negozianti del centro di Torino, scegliamo un invitante bar dove consumare una bibita fresca e chiacchierare del più e del meno. Piano piano, quando il desiderio di scoperta cala ed aumenta il desiderio di casa confortevole, decidiamo di ripercorrere il tragitto al contrario direzione auto.
Col sorriso in viso e la stanchezza appagata da un intensa giornata da ricordare, ripartiamo verso casa.
Arrivederci Torino!
Paolo, Giuse.