• Contatti
  • Lavora con noi
  • Bilancio Sociale
  • Carta dei diritti dell’utente
  • 5×1000
  • NEWS
  • La Coop
    • La nostra storia
    • La struttura organizzativa di Progetto Emmaus
    • Garanzia della qualità
    • Progettazione e Comunicazione
    • Formazione
    • Amministrazione e Personale
    • Manutenzione
  • Area Salute Mentale
    • Comunità alloggio “Emmaus”
    • Gruppo appartamento “Ariete”
    • Gruppo Appartamento “Sipuòfare”
    • Gruppo appartamento “Due Passi”
    • La Valigia di Arlo
  • Area Disabilità
    • Comunità alloggio “Aurora”
    • Comunità alloggio “Casa Maria Rosa”
    • Gruppo Appartamento “Tetti Blu”
    • Comunità alloggio “Strada facendo”
    • Gruppo appartamento “Sottosopra”
    • Gruppo appartamento “Pepenero”
    • Gruppo Appartamento “La Rocca”
    • Gruppo appartamento “I girasoli”
    • Gruppo Appartamento “Gli incredibili”
    • Gruppo Appartamento “Fiordaliso”
    • Gruppo appartamento “Orchidea”
    • La Rosa blu
    • Dopo di Noi
  • Area Territorio
    • Il modello operativo del territorio
  • Area Minori
  • Area B
    • Servizio Fasce Deboli e ViaVai SocialHousing
    • Osteria sociale Montebellina
    • Colonia Marina di Bra in Laigueglia
    • Servizio di accoglienza, pulizia e vigilanza presso il Museo del Tartufo di Alba del Comune di Alba
    • Auditorium Bper a Bra
    • Servizio di pulizia locali presso l’Istituto Diocesano di Musica Sacra ad Alba
    • Servizio di cura e arredo urbano del centro storico di Cherasco per il Comune di Cherasco e sue frazioni
  • Servizi di Clinica
  • Vino 8pari

Per non dimenticare le persone con disabilità vittime del nazismo

Gennaio 25, 2018|Cooperativa Progetto Emmaus|NEWS

In occasione del “Giorno della memoria”, sabato 27 gennaio, nel commemorare le vittime della Shoah, credo sia importante soffermarsi anche su un altro capitolo della violenza nazista, forse meno noto, ma non per questo meno tragico, ossia il cosiddetto “Programma di eutanasia”, in cui, tra il 1939 e il 1945, trovarono la morte circa 200.000 persone con disabilità o con disturbi psichici (oltre 70.000 nell’ambito della sola Aktion T4). R. Hilberg, nel suo importante studio “La distruzione degli ebrei d’Europa”, afferma che: “L’eutanasia era la prefigurazione concettuale e nello stesso tempo tecnica e amministrativa della “soluzione finale” che sarebbe stata attuata nei campi di sterminio”. Nell’ambito del “programma eutanasia”, gli assassini furono prevalentemente medici, infermieri e personale ausiliario. I bambini furono le prime vittime, a partire dall’estate del 1939, in seguito lo sterminio si estese agli adulti, articolandosi in “Aktion T4” (in appositi centri di uccisione tramite l’utilizzo, per la prima volta, delle camere a gas), “Aktion 14f13” (nei campi di concentramento) ed eutanasia selvaggia (in ambito ospedaliero).

Foto di “Abilitychannel – Per una disabilità positiva“

Alice Ricciardi von Platen, membro della “Commissione di osservatori” inviata al “Processo dei medici” di Norimberga, nell’introduzione al suo testo del 1948 “Il nazismo e l’eutanasia dei malati di mente” ammoniva: “La dimensione raggiunta dall’Eutanasia negli istituti tedeschi dimostra come, una volta intrapresa la strada dell’annientamento delle cosiddette vite indegne, non ci siano più limiti […]. Nell’epoca dell’interesse collettivo, evidentemente, il diritto del singolo alla tutela statale non è più un fatto scontato. Ma se le tendenze distruttive dovessero avere il sopravvento, l’interesse collettivo si trasformerebbe in minaccia di sterminio nei confronti degli individui malati e indifesi”. Questi concetti sono stati, successivamente, ripresi e ampliati dall’autrice che in un intervento nel corso di un convegno, svoltosi a Bolzano nel 1995, ricordava come “prevalga ancora oggi una concezione puramente scientifica del mondo e dell’uomo, che paragona l’uomo a una macchina”, evidenziando che “di fronte agli enormi costi del sistema sanitario, i valori economici balzano nuovamente e pericolosamente (poiché spesso espressi senza alcuna ponderazione) in primo piano”. Ammonimenti che conservano intatta la loro attualità, soprattutto in relazione al perdurare della tendenza a presentare la vita e il rispetto dei diritti delle persone con maggiori bisogni quasi esclusivamente in termini di costi per la società, con tutti i rischi che questo comporta in periodi di crisi economica.

Foto di “Abilitychannel – Per una disabilità positiva“

La giornata della memoria è anche occasione per riflettere e prendere posizione di fronte al riemergere e al preoccupante diffondersi di questa prospettiva discriminatoria e delle sue pericolose ricadute politiche e sociali. Penso, infatti, che le morti del passato ci riguardino ogni volta in cui non ci indigniamo e non portiamo il nostro contributo, per quanto piccolo possa essere, per combattere ingiustizie e violazioni dei diritti. Il fatto che, oggi come allora, ci sono persone che non voltano lo sguardo, che si battono per la dignità, la garanzia e il rispetto dei diritti di tutti, è, credo, non solo testimonianza, ma anche speranza per tutti noi.

Domenico Massano

Marzo 26, 2018 Cooperativa Progetto Emmaus

Una risposta a Per non dimenticare le persone con disabilità vittime del nazismo

  • Davide Crudi Gennaio 25, 2018
    Noi non dimenticheremo mai... Grazie Domenico Davide
    Rispondi

Lascia un commento Annulla risposta

Il vostro indirizzo email non sarà pubblicato I campi contrassegnati sono richiesti *

Newsletter

Iscriviti alla nostra NEWSLETTER

Devolvi il tuo 5×1000

Scopri come devolvere il tuo 5x1000
alla Cooperativa Sociale Progetto Emmaus!

Cerca nel sito

NEWS

  • UN’AFFASCINANTE AVVENTURA NELLA VALLE STURA: IL TREKKING DELLE GROTTE DI AISONE
    UN’AFFASCINANTE AVVENTURA NELLA VALLE STURA: IL TREKKING DELLE GROTTE DI AISONE Giugno 17, 2025
  • UN VIAGGIO AD ATENE CHE RECUPERA SOGNI
    UN VIAGGIO AD ATENE CHE RECUPERA SOGNI Giugno 16, 2025
  • IL 30 MAGGIO IN PIAZZA PERTINACE IL FESTIVAL “COME BUCHI NEL CIELO”: LA SALUTE MENTALE AL CENTRO
    IL 30 MAGGIO IN PIAZZA PERTINACE IL FESTIVAL “COME BUCHI NEL CIELO”: LA SALUTE MENTALE AL CENTRO Maggio 27, 2025

Visita il sito dell’Asilo!

E' online il sito della Scuola dell'Infanzia "N. S. del Suffragio" asilo.progettoemmaus.it

BROCHURE

Scarica la nostra CARTA dei SERVIZI
in formato pdf.

RETI e LINK

  • Fondazione Emmaus per il Territorio onlus
  • Confcooperative – Cuneo
  • Fondazione CRT
  • Compagnia di San Paolo
  • Fondazione CRC
  • Accelerati da SocialFare
  • Agenda della Disabilità
  • Whistleblowing

Certificazione di qualità

iso

Cooperativa Sociale Progetto Emmaus

Via Rattazzi, 9
Alba 12051 (CN)
Tel/Fax: 0173 441784
e-mail: cooperativa@progettoemmaus.it
PEC: progettoemmaus@pec.confcooperative.it  PI 02462260049

Seguici su

TORNA A INIZIO PAGINA
Privacy Policy • Cookie Policy • Preferenze Privacy• © 2014 COOPERATIVA SOCIALE PROGETTO EMMAUS • PART OF THE LANGHE.NET NETWORK • LOG IN