Lo scatto fotografico diventa gesto di riscatto, possibilità di valorizzazione della realtà sensoriale ma anche del legame, del processo di inclusione. La storia inizia nel 2022 all’interno progetto “Tutto Tondo”, realizzato con il contributo di Fondazione Crt: è qui che prende forma “Click & Go”, il laboratorio di fotografia gestito dai ragazzi del gruppo “Friends 4ever” – composto da giovani adulti che già da anni si frequentano e che, insieme, partecipano alle attività proposte dagli operatori. Nasce così la mostra fotografica dal titolo “L’essenziale è visibile agli occhi”.
Spiegano gli operatori referenti del progetto, Roberto Schinca e Giulia Brignolo: “L’obiettivo è stato quello di coinvolgere il gruppo, stimolando ad apprendere e ad allargare le conoscenze utilizzando diversi strumenti. In questo caso, la fotografia ha esortato le persone ad organizzare uscite sul territorio sperimentando concretamente cosa vuol dire “scattare”, sentendosi professionisti per un giorno”. ragazzi, con l’aiuto del fotografo e giornalista Vincenzo Nicolello – e coordinati dagli educatori – nel corso dei mesi si sono cimentati in prima persona catturando le luci migliori e le posizioni più favorevoli per esaltare il patrimonio estetico, architettonico e paesaggistico circostante.
Dopo varie tappe espositive ad Asti e Alba, a metà aprile del 2024 i Friends 4 Ever sono stati invitati alla conferenza stampa in occasione del Decennale del riconoscimento Unesco, presso la biblioteca Capitolare di Verona, per presentare e raccontare ai giornalisti veronesi – e non solo – la mostra fotografica “L’essenziale è visibile agli occhi” e il Progetto 8pari, vista anche la presenza in città del Vinitaly.
A parlare, insieme ai colleghi rappresentanti Roberto Schinca e Mattia Bianco, la presidente dell’associazione Paesaggi Vitivinicoli Unesco Giovanna Quaglia, il direttore generale Ente Turismo e Bruno Bertero, la presidente dell’Ente Fiera Liliana Allena, il vicesindaco di Canelli Giovanni Bocchino e la collega Camilla Parodi, il vicepresidente della Regione Piemonte Fabio Carosso, tutti uniti per promuovere e valorizzare il patrimonio culturale e paesaggistico di Alba, Langhe, Roero e Monferrato. “Per i ragazzi e gli educatori della cooperativa Progetto Emmaus è stata un’enorme opportunità che ha permesso non solo di esporre alcuni scatti della mostra e servire il vino sociale 8pari, ma anche di mettersi in contatto con nuove realtà, creando una rete e promuovendo il pensiero – comune – che dalla diversità può nascere la bellezza”.
Le Langhe, il Roero e il Monferrato diventano materia raccontabile attraverso lo scatto, uno scenario fisico che non rimane inerte o periferico, ma occasione narrativa ed espressiva, e soprattutto laboratorio di incontro e costruzione di legami tra persone e con l’attorno sociale.
Progetto Emmaus