Il cactus non è soltanto sinonimo di spine e di protezione, ma della capacità di resistere a condizioni estreme e di nascere nonostante l’arido, nonostante l’assenza. Si chiama così il progetto proposto dall’Area Territorio, realizzato col sostegno della Fondazione Crc e in collaborazione con i servizi sociali e le istituzioni pubbliche del territorio.
Spiega la coordinatrice della zona di Alba, Alessandra Reggio: “Nel periodo estivo prevediamo l’attivazione di laboratori durante i quali porteremo i ragazzi a visitare alcune zone di Langhe, Roero e Monferrato. Verranno scelti luoghi suggestivi, proponendo passeggiate all’aria aperta con esperienze di tipo artistico e sensoriale. Grazie a due educatrici e un’arteterapeuta sarà possibile lavorare sull’integrazione dei canali percettivi con la natura circostante, in collegamento con il proprio mondo emotivo e immaginativo”. Un’altra linea di sviluppo del progetto Cactus riguarderà la CAA (ovvero la comunicazione aumentata alternativa, che utilizza diversi linguaggi da quello verbale – ad esempio le immagini o gli strumenti vocali). Prosegue Reggio: “In una struttura ricettiva o locale significativo per la vita cittadina verranno etichettati gli spazi utilizzando dei pittogrammi. Grazie alla CAA, accanto al canale verbale (che non tutte le persone riescono ad utilizzare) i simboli renderanno accessibile la comprensione di frasi, luoghi e oggetti. Anche le persone straniere potranno accedere a un livello comunicativo altrimenti difficile da decifrare”.
Sempre all’interno del progetto Cactus sarà attivato il nostro alloggio in via Liberazione ad Alba per potenziare le autonomie e le indipendenze di persone impegnate in un percorso di crescita, e sono previste per alcuni operatori ore di formazione sull’utilizzo del linguaggio braille (sistema di scrittura e lettura per i non vedenti). Attraverso tutti questi strumenti il lavoro in gruppo diventa propedeutico al sostegno dei progetti di vita, di percorsi di autonomia e rinforzo delle proprie risorse. Al contempo si lavora sulla socializzazione, sull’accessibilità alle risorse culturali e artistiche del territorio, sulla condivisione relazionale ed emotiva.
Un altro itinerario per sviluppare competenze culturali, di apprendimento e crescita è il progetto “Vitamina”, a cui partecipa l’Area Territorio e sostenuto dal Centro per il Libro e per la lettura – che agisce per promuovere la lettura per la fascia 0-6anni. Spiega Alessio Vitiello, coordinatore della zona di Bra: “Sarà attivato un percorso di formazione teorica e pratica sulla lettura e i libri inclusivi. Il progetto prevede attività di lettura presso le scuole dei comuni partner (Monticello d’Alba, Bra, Canale, Sanfrè, Pocapaglia, Sommariva del Bosco, Santa Vittoria, Cherasco). A partire da settembre è anche stata avviata una formazione specifica sui libri inclusivi, che in totale coinvolgerà circa 70 insegnanti delle scuole del territorio. Il progetto offre inoltre la possibilità di realizzare interventi mirati di lettura inclusiva a favore di bambine e bambini di età compresa tra gli 0 e i 6 anni a scuola”. E conclude: “Questo tipo di lavoro non solo vuole contribuire a creare nuove competenze, ma vuole proporre modalità alternative di approccio alla lettura – che diventa così strumento di socializzazione, di apprendimento emotivo e di creatività condivisa”.
Progetto Emmaus