Il progetto “Cactus”, realizzato dalla nostra Area Territorio con il contributo della Fondazione Crc, si propone di creare spazi di apprendimento e socializzazione per bambini e ragazzi durante il periodo estivo, quando molte iniziative per giovani e adulti, in particolare per persone con fragilità o disabilità, tendono a diminuire a causa della chiusura delle scuole e della minore disponibilità di programmi strutturati.
Come spiega Alessandra Reggio, coordinatrice di Progetto Emmaus, “In questo contesto il progetto offre attività all’aria aperta, laboratori creativi e opportunità di interazione sociale. Il titolo, quindi, non solo richiama l’idea di resistenza e adattamento, ma rappresenta anche l’intento di far fiorire nuove esperienze e connessioni significative, trasformando un periodo potenzialmente difficile in un’opportunità di sviluppo e inclusione”.
Gli ambiti di intervento su cui si è focalizzato Cactus sono stati diversi:
Il primo è la “Città alternativa e aumentativa” – progetto comunicazione urbana facilitata che ha come scopo quello di rendere gli spazi pubblici accessibili a tutti e di promuovere l’autonomia di persone con bisogni comunicativi complessi, mediante l’utilizzo di CAA (Comunicazione Aumentativa e Alternativa). Ad oggi è stato preparato il materiale necessario e si è richiesto un preventivo per la stampa. Il prossimo passo prevede la presentazione del lavoro al Comune di Alba, che si è dimostrato interessato a collaborare alla realizzazione.
Poi c’è “Cactus Outdoor”, iniziativa che prevede laboratori all’aria aperta dedicati a gruppi di ragazzi con disabilità. Ogni incontro si concentra su un tema diverso, sfruttando l’ambiente naturale come spazio di apprendimento e promuovendo una prospettiva di cura e attenzione verso la natura. All’inizio del percorso a ciascun ragazzo è stato consegnato un diario, in cui poter tenere traccia delle avventure sensoriali e creative vissute.
Il progetto Cactus Braille ha invece coinvolto cinque educatori in un corso di formazione presso il centro di disabilità visiva di Fossano sulla tiflo-didattica (una disciplina pedagogica che si occupa dell’educazione e dell’apprendimento di persone con disabilità visive, sia cieche che ipovedenti) e prevede la costruzione di materiali tattili, al quale seguirà una formazione più specifica sul Braille per potenziare le competenze degli educatori e garantire una migliore esperienza di apprendimento per gli studenti non vedenti.
Infine, “Zainetti on the road”: un progetto che prevede l’organizzazione di uscite ludiche e risocializzanti sul territorio. Uno spazio di socializzazione e scoperta a cui partecipano alcuni degli ospiti delle nostre strutture ma anche ragazzi che seguiamo con interventi educativi sul territorio. Per questo anno sono state proposte tre uscite: una al mare, un una in un parco acquatico ed una in un parco divertimenti della zona.
Conclude Reggio: “Il progetto Cactus, tra le altre cose, permette di valorizzare e mettere a disposizione le competenze specifiche degli operatori coinvolti. Questo approccio non solo riconosce il valore delle esperienze professionali e delle conoscenze accumulate dagli operatori, ma promuove anche un ambiente di apprendimento condiviso. Questa valorizzazione delle competenze non si limita al solo ambito professionale, si estende anche alla creazione di reti di collaborazione tra operatori, che possono condividere risorse, idee e strategie per affrontare le sfide quotidiane nel lavoro con persone con fragilità e disabilità”.
Progetto Emmaus