Ecologia e ambiente non riguardano solo il nostro “attorno”, ma la cura dell’uomo e della sua fragilità, del suo futuro e dei suoi sogni. Negli ultimi anni la Scuola dell’infanzia paritaria di Mussotto – gestita dalla nostra cooperativa e che accoglie decine di bambini – ha sviluppato numerose attività all’aperto in collaborazione all’associazione Sinergie Outdoor e al parco didattico Le Colline di Giuca, per promuovere e favorire il rispetto ecologico e le occasioni di crescere in armonia con l’ambiente. “Osservare la natura e le sue meraviglie significa riconoscerla come vera maestra; attraverso il contatto continuo, dentro e fuori la scuola, si permette ai più piccoli di sviluppare la curiosità, la creatività, l’autonomia e soprattutto la cura per il territorio che ci circonda”, spiega la responsabile della scuola Doriana Cencio. Per raccontare questo mondo, sabato 25 gennaio – dalle 14.30 alle 18.30, ingresso libero – la scuola aprirà le sue porte ai genitori e alle famiglie interessate a iscrivere i propri figli. Per informazioni e iscrizioni è possibile scrivere a infanzia@progettoemmaus.it. Conclude Cencio: “Chiunque vorrà conoscere la nostra scuola e le sue attività didattiche “votate” all’outdooor education potrà sperimentarsi, giocare insieme ai propri figli, incontrare altri genitori e scambiare esperienze, o semplicemente vivere un pomeriggio in allegria.
Un’altra attività a contatto con la natura nelle ultime settimane ha riguardato il progetto “Ti spiego io il bosco” – realizzato con il sostegno della Fondazione Crc all’interno del bando Impegnati nei diritti. Si tratta di un percorso di divulgazione del pensiero ecologico che si prefigge di stimolare una sensibilità diffusa verso i benefici che derivano dal vivere a contatto con la natura, in particolare per i più piccoli e le loro famiglie. Nell’ambito del programma, a fine novembre nella scuola dell’infanzia di Mussotto d’Alba si è svolta una serata dal titolo “L’outdoor e la relazione educativa”. Sono intervenute l’educatrice Sara Castagnotto e la psicoterapeuta Charlotte Collin, che hanno spiegato: “A partire da metafore naturali, abbiamo parlato della genitorialità di oggi. Essere madri e padri è diventato alquanto faticoso e solitario nonostante la marea di informazioni sui social”. E proseguono: “Essere genitori è come essere giardinieri. È un lavoro di cura, accudimento, conoscenze ed errori. Per fornire gli strumenti e le condizioni di crescita migliori ai fiori e alle piante è necessario essere prima di tutto consapevoli, ritornando alla sua derivazione dal latino “cum-sapere”: sapere insieme, in quanto parte anche di un mondo e di una comunità”. Il mondo del bambino diventa così generatore di percorsi di meraviglia, stupore e spontaneità – ingredienti cruciali in un momento storico che sembra smarrire l’autenticità su molteplici livelli.
Per informazioni scrivere a infanzia@progettoemmaus.it
Progetto Emmaus