Il welfare è uno strumento di protezione, un dispositivo di cura attraverso il quale il lavoro diventa a misura di persona. Con le cooperative Insieme a voi di Busca e Proposta 80 di Cuneo, al termine del biennio che ci ha visto insieme nel progetto “Conciliamo”, è in partenza nelle prossime settimane la prosecuzione all’interno del bando ministeriale “Riparto” con il progetto “Prosperità inclusive”. Si tratta di azioni finalizzate alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e più in generale della promozione del welfare aziendale. Nei due anni di “Conciliamo” abbiamo avuto la possibilità di implementare strumenti di welfare e agevolazioni, dall’estensione della copertura sanitaria assicurativa a contributi quali card per le spese e per il carburante, la realizzazione di percorsi di gruppi ed affiancamenti individuali. La nuova edizione del bando è invece strettamente legata alla tutela materno-infantile e le sue origini traggono spunto dalla crisi del Covid.
Alberto Bianco, presidente di Progetto Emmaus, spiega: “L’obiettivo principale di “Riparto” è quello di sostenere il rientro al lavoro delle lavoratrici madri e di favorire l’armonizzazione dei tempi di lavoro e dei tempi di cura della famiglia. Finalità dell’avviso è quindi quella di incentivare lo sviluppo di progetti capaci di fornire un sistema integrato di strumenti quali benefit, facility e servizi alla persona per risolvere problematiche comuni alle lavoratrici madri dopo l’arrivo di un nuovo figlio. Tutto questo anche per supportare il percorso di sviluppo psicofisico dei bambini, con particolare riferimento ai primi 1000 giorni di vita. Le azioni che metteremo in campo sono comuni a tutte e tre le cooperative e coinvolgeranno oltre 500 mamme sul territorio provinciale. La durata del progetto è biennale e ci attendiamo una buona ricaduta sulla qualità della vita.”
Secondo i dati ministeriali, le cessazioni dei rapporti di lavoro nel biennio 2019-20 rappresentano il 54-55% del personale interessato, ma le lavoratrici madri sono particolarmente penalizzate. I cambiamenti avvenuti in questi anni a seguito della crisi conseguente alla pandemia hanno ulteriormente aggravato i divari di genere sul mercato del lavoro. Servono perciò tutele e progettualità in grado di aiutare le lavoratrici a superare i momenti di fragilità.
Roberta Pucci, responsabile delle Risorse Umane di cooperativa Progetto Emmaus, conclude: “Il welfare ha sempre rappresentato un punto importante nelle priorità della nostra cooperativa: è un modo concreto per prendersi cura delle persone, per facilitare la conciliazione vita-lavoro, per coltivare il protagonismo del lavoratore. Tra le altre misure di welfare di Progetto Emmaus, ricordiamo ad esempio i bonus formazione, i contratti part-time, la scontistica in negozi convenzionati, la possibilità di usufruire di alloggi vacanza, l’ascolto dedicato e quotidiano ai lavoratori per favorire il benessere individuale e il senso di appartenenza in cooperativa”.