È stata la squadra di “Un Tattico Fallo” ad aggiudicarsi la prima edizione del campionato di calcio a 5 “Terzo Tempo” (torneo che in questi mesi ha visto coinvolte cinque realtà albesi che operano nel campo di sport e disabilità). Nella finale di lunedì 25 maggio infatti gli “Un Tattico Fallo” hanno battuto 9-7 i “Fallo Tattico”, l’altra squadra della Cooperativa “Progetto Emmaus”, che pure avevano chiuso in vantaggio il primo tempo della partita. Grandissimo entusiasmo da parte dei tifosi e dei giocatori delle due squadre: la finale-derby è stata caratterizzata da un ritmo di gioco molto sostenuto e continui sono stati i contropiedi per tutti i 50 minuti di partita.
Molto soddisfatti gli organizzatori del campionato, l’associazione albese “SportAbili”: si pensa sicuramente di riproporre il torneo il prossimo anno, se possibile allargando il numero di squadre partecipanti. Per i giocatori, che hanno preso parte al campionato, sono giunte parole di grande stima sia da parte dell’assessore Cavallotto che dal presidente della sezione di Bra dell’Associazione Italiana Arbitri, che hanno seguito il torneo.
Tutte le partite sono state infatti caratterizzate da sano agonismo mai disgiunto da rispetto ed onestà (elementi, ha sottolineato il portavoce degli arbitri nel suo intervento dopo la finale, che non sempre si ritrovano nei campionati agonistici).
Prima della meritata pausa estiva, le squadre del torneo si incontreranno ancora lunedì 8 giugno al Centro Sportivo “Boblingen –Village” di via Teodoro Bubbio, dove a partire dalle 20 avrà luogo il quadrangolare “Terzo torneo di calcio a 7 Social Football Club – Memorial Palma”.
Qui di seguito alcune riflessioni di un operatore che segue il progetto calcio della Cooperativa sociale Progetto Emmaus.
La squadra di Fallo Tattico nasce otto anni fa, prendendo parte ad un torneo parrocchiale di calcio a 5 organizzato ad Alba. L’attività piace e la squadra, a cui partecipano ospiti e operatori della Cooperativa “Progetto Emmaus”, decide di iscriversi al torneo regionale UISP “Matti per il Calcio”, vincendone addirittura alla prima partecipazione. Oltre al campionato UISP, a cui continuiamo a partecipare tuttora, abbiamo in questi anni preso parte a numerosi tornei estivi.
La nostra squadra ha voluto fare propria un’esperienza bella e arricchente, il giocare a calcio insieme: in questi anni si sono così potuti vivere i diversi aspetti che caratterizzano il praticare uno sport insieme.
Innanzitutto lo star bene con i propri compagni, il piacere di sentirsi parte di un gruppo da cui ricevere sostegno e a cui dare il proprio contributo.
Il ritrovarsi tutti i lunedì per gli allenamenti, la fatica nell’eseguire corsa ed esercizi fisici prima della partitella.
Il cercare, in campo, di giocare per la squadra e non solo per se stessi, e quindi passare la palla al compagno anche quando si vorrebbe dribblare l’avversario, oppure ritornare indietro a dare una mano ai compagni quando gli avversari partono in contropiede.
E ancora, la trepidazione con la quale si attendono le partite, l’esultanza dopo un gol, la gioia dopo una vittoria, con la festa nello spogliatoio, ma anche il parlare e farsi coraggio dopo una sconfitta, il riflettere insieme su cosa non ha funzionato, il prendersi ognuno le proprie responsabilità.
L’orgoglio di giocare davanti a un pubblico, il sentire l’incitamento dei nostri tifosi, il piacere di incontrare nuovi avversari oppure ritrovare amici già conosciuti.