Il mio non vuole essere un discorso, ma un ringraziamento.
Un ringraziamento ai sacerdoti, ai medici, alle psicologhe, alle operatrici e agli operatori, così come a mia madre e mio fratello, che in questi cinque anni mi hanno aiutato ed accompagnato lungo il mio percorso di autonomia prima in comunità e poi in casa appartamento.
Sono stato molto fortunato ad avere incontrato la comunità Emmaus e la casa appartamento. Certo non è stato facile, ma con un po’ di pazienza, di buona volontà, i farmaci giusti e un po’ di preghiera il mio percorso è stato più breve del previsto e finalmente ora che sono cambiato posso solo ringraziare chi mi ha voluto bene, come ad esempio Angelo.
Grazie di cuore a tutti quelli che mi hanno voluto bene.
Mo Roberto (Alba, 19/11/20115)