Presentati i referenti del gruppo di Bra dell’ANGSA
Domenica 22 maggio 2016 è stata una data importante per il territorio braidese: sono stati presentati i genitori referenti del gruppo di Bra dell’ANGSA Piemonte (Associazione Nazionale Genitori Soggetti con Autismo) e sono intervenuti i principali attori della rete di intervento. Nella cornice del Salone del Libro per Ragazzi di Bra, dopo i saluti e la soddisfazione rispetto al neonato gruppo da parte del sindaco Bruna Sibille, Arianna Porzi (presidente dell’associazione per la sezione di Torino) ha raccontato il percorso svolto sul territorio torinese dal 1997 ad oggi, spiegando inoltre l’importanza delle alleanze a 360 gradi con l’intera comunità e le varie istituzioni. Proprio Arianna Porzi, con il prezioso aiuto di Tiziana Volpi (vicepresidente ANGSA Torino) stanno portando avanti un percorso di Parent Training (formazione per genitori) per il gruppo dei genitori di Bra. Di fondamentale importanza la presenza e l’intervento del dott. Giuseppe Maurizio Arduino responsabile del C.A.S.A. (Centro Autismo e Sindrome di Aspeger) di Mondovì il quale, riportando alcuni dati statistici, ha ricordato che in Piemonte circa 5 bambini ogni 1000 hanno una diagnosi di autismo e che in alcune zone il dato si avvicina alle statistiche statunitensi che parlano di un rapporto di 1 ogni 68. Con questa premessa viene rimarcata l’importanza della formazione dei genitori, degli insegnanti, degli educatori ma anche una particolare attenzione dall’intera comunità. Elisa Bono ed Elvira De Nucci sono intervenute in rappresentanza dei Servizi Sociali esponendo le loro attività e rimarcando la stretta collaborazione con la Cooperativa Sociale “Progetto Emmaus” attiva sul territorio da diversi anni e che affronta la disabilità nella sua complessità sia a livello residenziale che territoriale. Alessio Vitiello, Educatore Professionale di “Progetto Emmaus”, interviene spiegando la specificità degli interventi e la necessità di una rete solida e attiva con la quale configurare il percorso giusto e mirato per ognuno di questi bambini. Espone inoltre l’esigenza di andare incontro alle richieste e ai bisogni delle famiglie che vivono quotidianamente il Disturbo dello Spettro Autistico sperando che l’incontro odierno non sia un punto di arrivo ma, bensì, un importante punto di partenza. Tra le varie realtà educative vi è ovviamente anche la scuola, rappresentata per l’occasione dal Dirigente Scolastico Tarcisio Priolo. Il Dirigente ricorda l’importanza dell’attivazione degli “Sportello Autismo” in ogni scuola e auspica una presa in carico globale del gruppo insegnanti per evitare che tutto il lavoro dipenda solo ed esclusivamente dall’insegnante di sostegno. Proprio il dirigente Priolo, negli scorsi mesi, ha richiesto una formazione specifica per le insegnanti (ben 27 iscritti)che nel mese di marzo è stata condotta dall’educatore Alessio Vitiello e dalla collega Federica Mortara. I saluti finali sono arrivati da Ylenia Rabino e Gregoria Messa, le due referenti per ANGSA Bra che rimarcano l’importanza di questo piccolo passo e di quanti grandi passi ancora si possano fare con una buona collaborazione.
Il laboratorio Sognopoli
All’interno del Salone del libro per ragazzi di Bra 2016 alcuni operatori della cooperativa Progetto Emmaus hanno proposto quattro laboratori, nei quali attraverso il gioco “Sognopoli”, si è affrontato il tema della Comunicazione per immagini.
Durante il percorso i bambini hanno affrontato delle prove e hanno accumulato dei “frammenti di sogno” ovvero delle tessere rappresentanti immagini e simboli utili a costruire, al termine del gioco, alcune storie inventate legate al tema del Salone: “La fantasia di Walt Disney”.
Questi laboratori sono stati un occasione per far sperimentare le tecniche della Comunicazione Aumentativa Alternativa a tutti i bambini, per far capire loro che questo metodo comunicativo può essere utilizzato da chiunque perché oltre ad essere un buon supporto per chi lo necessita è anche divertente e facilmente spendibile nella quotidianità.
Inoltre per gli operatori è stata un’ottima occasione di collaborazione per la realizzazione di un progetto comune che ci fa sentire uniti e crea energia positiva e innovatrice.