Qualche tempo fa durante Vinum, ad Alba, mi ero stupita nell’incontrare 8Pari (allora si chiamava 8Mani): il progetto dei ragazzi di Emmaus per realizzare un vino solidale. Nel mondo enologico l’inclusione sociale aveva sempre ricoperto una posizione marginale, raramente veniva presa in considerazione o calcava il palcoscenico. Ma bere non significa soltanto convivialità. Oggi sono orgogliosa di integrare nell’attività della nostra azienda il progetto 8Pari, tutto in una dimensione naturale e autentica. E’ qualcosa che provoca in me profonda emozione. Il nostro enologo Luca racconta storie commoventi del lavoro pratico con i ragazzi di Emmaus, come quando G. decide che è inverno e allora non c’è niente da fare, indossa guanti e cappello anche se ci sono 18 gradi. All’inizio dovevamo spiegare ai ragazzi molte cose, per introdurli al lavoro. Oggi sono autonomi: spengono e accendono le macchine, manovrano il transpallet, potano le rose, tagliano l’erba, ramazzano il cortile se non c’è niente da fare. Dalla vendemmia all’etichettamento, fino al giardinaggio e alla manutenzione quotidiana degli spazi: è stato un progressivo e meraviglioso apprendimento. Siamo davvero orgogliosi di assistere a questa crescita.
Ornella Correggia