A partire dal mese di settembre 2019 si è realizzato il progetto “Zaino in spalla: una scuola a misura di tutti! Buone prassi e percorsi inclusivi”, promosso da Progetto Emmaus e sostenuto dalla Fondazione CRC. L’iniziativa si è sviluppata insieme all’Organizzazione di volontariato Kairon, i Servizi Sociali di Alba e Bra e il Museo Traversa, e grazie alla collaborazione delle scuole, degli Istituti comprensivi e delle realtà associative aderenti.
Tra gli obiettivi del percorso quello di rafforzare la cultura e la sensibilità all’inclusione sociale grazie alla messa in rete di servizi e interventi implementati da nuovi luoghi e pratiche utili per sostenere le persone più fragili e con disabilità, e le loro famiglie, affinché vivano da protagonisti e possano realizzare i loro progetti di vita.
Le iniziative, compatibilmente con il periodo dell’emergenza Covid, si sono mosse principalmente attorno alla scuola nelle sue diverse forme: raccordo nei passaggi tra un ciclo scolastico e l’altro per mettere ad alunni e famiglie di affrontare processi decisionali consapevoli nei percorsi scolastici, inserimenti socializzanti e i percorsi finalizzati a promuovere l’autonomia dei singoli, formazione agli insegnanti, dialogo tra istituti del territorio e valorizzazione dei ruoli e funzioni delle famiglie e della genitorialità.
In particolare con l’Associazione Kairon si è promosso il confronto tra i vari soggetti educativi (insegnanti, genitori, dirigenti, personale non docente, operatori sociali, ogni cittadino…) per accrescere la consapevolezza di quanto sia importante l’inclusione scolastica di ogni bambino, specialmente di chi ha maggiori difficoltà. Il Convegno che avrebbe dovuto tenersi il 21 marzo 2020 ma che, a causa dell’epidemia del Covid è stato sospeso, aveva come titolo: “Per fortuna ci sono io! Per fortuna ci sei tu! Per fortuna ci siamo noi! Per fortuna ci siete voi! Per fortuna… c’è LA SCUOLA!!!”; molti sono stati i contenuti raccolti ed emersi dal lungo e prezioso lavoro di riflessione e confronto tra i volontari dell’Associazione e alcuni insegnanti delle scuole di Alba e del territorio.
All’interno del progetto è ripartito a Bra anche “con-TATTO in rete”: un percorso espressivo – creativo condotto con il metodo dell’arteterapia, rivolto a tre gruppi di ragazzi con disabilità che frequentano le scuole superiori di Bra (l’Istituto Superiore Statale “E.Guala”, il Liceo Scientifico “G.Giolitti – G.B.Gandino” e l’Istituto d’Istruzione Superiore “Velso Mucci”). L’arteterapia è un intervento di sostegno e cura a mediazione non verbale che utilizza le attività artistiche come mezzo di supporto alla persona, per promuoverne un senso di identità e una graduale maturazione e benessere. Insieme all’arteterapeuta Laura Boffa, si è lavorato sul tema del corpo, per far emergere la consapevolezza di sé e delle proprie emozioni passando attraverso la percezione, il movimento, l’attivazione delle numerose risorse sensoriali. Il gruppo è arrivato a dipingere sagome a grandezza naturale e ispirandosi all’arte di Keith Haring, prima su carta e poi su legno.
Nel video conclusivo il progetto Zaino in spalla si arricchisce di immagini e narrazioni espresse in diverse forme, le cui modalità espressive hanno consentito di lavorare sulle emozioni, sulle risorse, sul confronto e sull’incontro relazionale, seppure in momenti di lontananza forzata. Grazie a tutti.
Progetto Emmaus