“8Pari non è un vino”, recita la frase promozionale introduttiva del prodotto: perché all’interno del processo di realizzazione della bottiglia si nasconde la storia di un riscatto sociale, un tentativo di restituire dignità e inclusione a persone che sovente devono affrontare marginalità o stigma sociale. 8Pari è creato dalla cooperativa sociale Progetto Emmaus grazie all’inserimento lavorativo di persone fragili, che ogni giorno lavorano nelle vigne e in cantina occupandosi di tutte le fasi realizzative: dall’agricoltura fino all’imbottigliamento e all’inscatolamento.
Spiega Alessandro Milanesio, responsabile commercializzazione e promozione di 8Pari: “Nelle ultime settimane abbiamo salutato Bruno, che ha lasciato il team e che ringraziamo di cuore, e accogliamo Mirko – a cui diamo un caloroso benvenuto”. E aggiunge: “A febbraio è stata avviata la collaborazione con Agricola Brandini di La Morra, sesta azienda partner del progetto. Questo dimostra che il modello utilizzato – che aggiunge valore sociale a un oggetto già di valore, il vino – funziona ed è richiesto dalla aziende”.
In questo periodo si addensano gli eventi e gli incontri con il pubblico. Ad aprile 8Pari è approdato per la prima volta al Vinitaly di Verona, partecipando ad una degustazione di vini solidali (un resoconto qui http://www.vita.it/it/article/2022/04/13/vinitaly-le-storie-dei-vini-che-producono-inclusione-e-lavoro/162525/). E’ stato proposto il vino Roero all’interno di una manifestazione organizzata dal forum nazionale dell’Agricoltura sociale. Lunedì 18 aprile 8Pari sarà alla Fiera di Pasquetta a Bra (dalle 8 alle 20 nell’area “street food”), mentre lunedì 25 aprile (ore 18, nella sala Beppe Fenoglio del cortile della Maddalena di Alba) sarà la volta di Vinum. Qui la bottiglia di vino sociale parteciperà a un evento chiamato “Vini eroici” (i dettagli al seguente link https://www.vinumalba.com/eventi/vini-eroici-vinum-incontra-i-vini-sociali-selezionati-da-8pari-di-progetto-emmaus/).
Prosegue Milanesio: “A Vinum proporremo al pubblico una degustazione del prodotto in affiancamento ad altri vini piemontesi e di altre regioni. Sono “vini eroici”, vini belli e buoni alla vista, all’olfatto, al gusto ma anche al cuore. Il momento di analisi e conoscenza delle singole bottiglie sarà condotto dall’enologo Lorenzo Tablino. Al termine verranno narrate le storie che si nascondono dietro a questi percorsi di eccellenza, storie di fragilità che presta il proprio servizio per produrre un vino di qualità, storie eroiche che meritano di essere ascoltate oltre che degustate”. Tra i vini in degustazione il Roero Arneis 8Pari prodotto con Matteo Correggia, lo spumante metodo classico “Perbolla” prodotto da I Perinelli di Piacenza, un Nebbiolo d’Alba prodotto da Le Fontane onlus della zona di Novello, e infine un Moscato d’Asti della cooperativa Maramao di Canelli.
Infine le novità “commerciali”. Quest’anno nel mese di maggio nell’offerta di 8Pari compariranno due nuovi prodotti: una Barbera d’Alba superiore e un Barbaresco Basarìn, in collaborazione con l’azienda agricola Marco e Vittorio Adriano. 8Pari nei prossimi mesi potrebbe poi valicare i confini del territorio dopo la partecipazione negli scorsi mesi al programma di accelerazione Foundamenta#12 promosso da Social Fare e fondazione Crc. Conclude Milanesio: “Il percorso, iniziato a settembre e terminato il 20 gennaio, potrebbe portare 8Pari a diventare un modello replicabile in altre esperienze e in altri territori dimostrando che si, è possibile produrre un vino di qualità attraverso un processo di inclusione socio lavorativa, estendendo la progettualità oltre i contorni geografici in cui è nata”.
Progetto Emmaus