Costruire percorsi di apprendimento a contatto coi bambini significa impegnarsi a salvare la poesia, immaginare futuri differenti, proteggere l’autentico. Significa accompagnare crescite e seminare bellezza in un mondo sovente abitato da logiche predatorie, utilitaristiche e dimentiche di ciò che è spontaneo. Queste consideraizoni vanno però tradotte in realtà: è quanto ha fatto negli ultimi mesi l’Area Minori della cooperativa, che si è mossa nelle comunità territoriali e ha radunato centinaia di bambini, coinvolgendoli in progettualità eterogenee.
Uno dei progetti centrali era l’Estate Ragazzi a Pocapaglia. Questo grande “contenitore sociale” ha radunato 89 iscritti, 27 animatori, 2 educatori al coordinamento, 4 settimane di attività dal 27 giugno al 22 luglio. “Un periodo ricco di eventi tra cui le uscite del venerdì in cui non è mancata la gita a Le Cupole, i martedì in piscina a Piobesi, una bella passeggiata al Parco del Roero realizzata in gemellaggio con l’Estate Ragazzi di Mussotto d’Alba, la gita al Parco Safari di Pombia e la giornata a Bounce. L’estate trascorsa insieme si è conclusa il 20 luglio con la festa finale insieme ad oltre 230 persone, in occasione della cena e dello spettacolo organizzato durante i laboratori”, raccontano gli operatori.
Si tratta di organizzare occasioni in cui le persone possono avviare pratiche di reciproca connessione, di allaccio relazionale, barattando momenti di gioco e semplicità. Un altro di questi spazi è stato Estate Bimbi ad Alba, che ha raggiunto 34 famiglie con l’inserimento di un bambino con disabilità grave e almeno tre con fragilità. Sono state organizzate attività di acquaticità, laboratori con la cooperativa Erica, la gita alle Colline di Giuca. Il viaggio all’esterno e le attività sportive e di intrattenimento diventano veicolo di creatività, opportunità inclusiva e di aggregazione paritaria.
Ad Estate ragazzi di Mussotto (realizzata col contributo della Fondazione Crc) invece l’attività ha visto coinvolti complessivamente 70 ragazzi e ragazze provenienti per il 70% da Alba e per il 28% da paesi limitrofi. Spiega Doriana Cencio, responsabile dell’Area Minori della cooperativa: “La presenza dei non residenti è stata possibile in quanto si tratta di famiglie che gravitano da anni intorno alla Parrocchia e al Cam, confermando il lavoro di aggregazione ed integrazione svolto negli anni. Le attività svolte durante le 6 settimane sono state suddivise tra quelle tradizionali realizzate presso il Centro Estivo o la piscina, mentre le attività innovative sono incentrate sul vivere il territorio e la natura circostante in modi diversi”. Si tenta dunque di tracciare fili di integrazione, di collaborare con altri attori del territorio creando reti solide e solidali.
L’Area proseguirà nelle prossime settimane il proprio lavoro lungo molteplici direttrici. Ad esempio a Montelupo il Comune ha richiesto la presenza settimanale di un operatore di cooperativa per favorire l’aggregazione dei giovani del paese (la fascia di età compresa tra la fine delle medie e i primi anni delle superiori), con partenza a fine settembre. Il contatto tra i ragazzi e le ragazze diventa strumento protettivo e preventivo contro la solitudine, contro il rischio di marginalità o esclusione in territori collinari.
Per concludere, la scuola dell’Infanzia di Mussotto d’Alba. L’asilo di Progetto Emmaus inizia una nuova stagione. Spiega Cencio: “Siamo partiti con una nuova maestra e 34 iscritti (di cui 11 nuovi nuovi). Speriamo in un anno che scivoli via regolarmente senza recrudescenze e restrizioni a causa della pandemia. Tanti i progetti dell’asilo che coinvolgono bambini, famiglie, territorio e realtà della cooperativa (come la vendemma nei vigneti del vino sociale 8Pari, la collaborazione con Montebellina, il mare di fronte alla colonia marina di Laigueglia il prossimo giugno 2023, la collaborazione con un cuoco e la caccia al tartufo nel nostro parco”. Saranno questi i temi che le insegnanti proporranno ai bambini attraverso il metodo dell’esperienza diretta, del rispetto dei tempi e delle loro sollecitazioni, all’aperto e fuori le mura convenzionali della scuola. Conclude Cencio: “Sarà un anno intenso, con 11 nuovi ingressi e alcune situazioni delicate che si affronteranno col supporto di tutti. Ultimo ma non tultimo il concretizzarsi della collaborazione con la Parrocchia del Mussotto, anche per quento riguarda la gestione del Cam: un filo che rinsalderà i legami della Cooperativa e dell’asilo con il territorio di Mussotto che ci ospita ormai da quasi 15 anni”.
Progetto Emmaus