Talenti Latenti è un progetto che per un triennio, con il sostegno di Fondazione CRC, ha promosso un nuovo modello di welfare in grado di coinvolgere più soggetti del territorio cuneese attraverso la promozione di partnership tra soggetti pubblici (come l’Asl, gli Enti Gestori dei servizi e alcuni comuni della provincia) e una rete di aziende del territorio e del terzo settore che hanno sperimentato azioni rivolte ai dipendenti e alle loro famiglie.
Nell’arco dei quasi tre anni di attività il progetto ha avviato percorsi di formazione per la promozione del benessere familiare, a sostegno della genitorialità e per affiancare le lavoratrici nell’organizzazione del tempo e nella gestione del work-life balance. Come Progetto Emmaus abbiamo gestito gruppi per neo mamme e promosso la gestione del bilancio familiare e l’educazione finanziaria con serate e corsi di formazione sulle città di Alba e di Bra. Altre realtà cooperative hanno promosso una serie di appuntamenti riguardanti l’educazione alimentare, al fine di promuovere uno stile di vita sano e attivo, conoscere gli equilibri di una dieta salutare, promuovere il consumo consapevole di alimenti. Sono state coinvolte complessivamente oltre 12.000 persone.
“Nel tentativo di dare continuità a quanto fatto – dice Giuliana Chiesa, responsabile della struttura Progetti Innovativi dell’Asl Cn2 – grazie ad un ulteriore sostegno della Fondazione CRC, l’Asl ha immaginato una prosecuzione di Talenti Latenti con l’obiettivo di consolidare il modello di welfare e la rete che ne costituisce l’architrave”.
Il progetto nella nuova edizione vede un partenariato che coinvolge i due Enti Gestori dei servizi sociali del territorio e il “Laboratorio percorsi di secondo welfare”. L’Asl Cn2 ha inoltre messo in campo un folto gruppo di lavoro che vede coinvolte trasversalmente numerose strutture interne dell’azienda: dal Dipartimento di Prevenzione a quello di Psicologia, dal Responsabile Servizio di Prevenzione e Protezione al Medico Competente, dai Progetti Innovativi al Gruppo di Comunicazione. Confcooperative, Confindustria, CNA e ACA sono presenti alla co-progettazione, nella rete degli stakeholders tutte le aziende del territorio, sia profit che no profit, sono invitate ad aderire alla nuova progettualità.
La seconda edizione di Talenti Latenti sta partendo proprio in queste settimane. L’iniziativa prevede, in prima battuta, la creazione di un network territoriale che sarà attivato attraverso una manifestazione di interesse per tutti gli attori del territorio: dal Terzo Settore alle imprese profit, dalle scuole alle Università, dall’attore pubblico alle Diocesi. Maggiori informazioni ed adesione alla manifestazione di interesse: https://www.aslcn2.it/bandi-gara-contratti/avviso-di-istruttoria-pubblica-per-lindividuazione-di-partner-per-lo-sviluppo-delle-attivita-del-progetto-di-welfare-una-governance-per-la-salute-della-comunita/
L’obiettivo di questa consultazione pubblica è quello di creare una rete di soggetti interessati ad avviare un percorso di progettazione partecipata, finalizzato a promuovere azioni e interventi riguardanti la salute e il benessere delle persone. Per questo, la prima tappa prevista è quella dell’analisi dei bisogni e delle criticità del territorio. Conclude Giuliana Chiesa: “Per realizzare un progetto efficace è essenziale far emergere in maniera misurabile e approfondita tutti i problemi e i bisogni dei dipendenti e delle loro famiglie”. In questo modo, ha proseguito, “potremmo poi attivare dei laboratori collaborativi e partecipativi tra i partner del progetto e la rete di attori che si dimostreranno interessati, per individuare gli ambiti e le modalità di intervento in un territorio che promuova salute”.
Progetto Emmaus