Le “Academy di filiera”: un modello sperimentale triennale avviato dalla Regione Piemonte per specializzare o riqualificare i lavoratori occupati e per inserire nuovi lavoratori in impresa. L’obiettivo è molteplice: sviluppare nuove competenze, riconvertire le figure professionali e inserire nuove figure specificatamente formate (disoccupati/inoccupati). E’ finanziato con il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione, realizzando attività di formazione rivolte a occupati (da 16 a 300 ore) e a disoccupati/inoccupati (da 40 a 300 ore), con l’obiettivo di adeguare le competenze possedute a quelle richieste, per un loro inserimento lavorativo.
Per quanto riguarda la nostra cooperativa, in collaborazione con I.Re.Coop Piemonte il percorso si sviluppa all’interno della categoria “Welfare, coesione e innovazione sociale”. La referente Roberta Rallo ha spiegato che “le opportunità di apprendimento sono una leva strategica per attrarre e mantenere talenti. Lo sviluppo di competenze relazionali ed emotive rende i soci e lavoratori di cooperativa adattabili e flessibili in un mondo del lavoro in continuo mutamento”.
Uno dei principali cantieri si chiama “La cooperativa di domani: crescita, appartenenza e responsabilità in cooperativa” e vede coinvolte 20 persone di Emmaus che hanno una referenza/responsabilità in un servizio oppure che in futuro si sentono pronti a riceverla. Grazie a un calendario 7 appuntamenti si lavora sullo sviluppo di competenze professionali, identità e appartenenza, responsabilità e collaborazione efficace.
Il corso prende avvio affrontando i temi della leadership e dell’empowerment e la loro contestualizzazione
all’interno di un’organizzazione cooperativa per poi sviluppare i temi dell’identità, dello stile e della cultura
organizzativa delle cooperative, approfondendo aspetti quali la partecipazione, l’inter-generazionalità e la
struttura del movimento cooperativo. Senza scordare il tema della sostenibilità di impresa secondo i
pilastri ESG (environment, social e governance).
Tutto questo per rispondere alle sfide future in un contesto in continuo cambiamento, volatile, incerto, complesso e ambiguo. I temi sono trattati con lezioni teoriche e con la tecnica dello psicodramma, utilizzando le esperienze
dei partecipanti per condurre la riflessione in modo interattivo integrate dai concetti, dagli strumenti e dalle
informazioni dei docenti.
Anna Ruscazio, una delle formatrici, racconta così la struttura del lavoro: “Cinque appuntamenti che vedono in cerchio, riuniti, una ventina di operatori di Progetto Emmaus che hanno espresso l’interesse o che già stanno assumendo funzioni di responsabilità più ampie di quelle finora ricoperte. Persone con storie professionali anche molto differenti, che operano quotidianamente in contesti e tipologie di servizi diversi, ma uniti dall’intenzione di misurarsi con l’assunzione di responsabilità all’interno della loro organizzazione”.
Prosegue Ruscazio: “Cinque appuntamenti che si sono avviati con un primo incontro nel quale conoscersi e riconoscersi nelle proprie storie professionali, ampliando e approfondendo poi lo sguardo sulla storia, anzi le storie, che hanno caratterizzato le due organizzazioni che di fatto compongono oggi Progetto Emmaus. Uno sguardo dall’alto capace di ampliare il significato dell’oggi, per poter poi autorizzarsi a immaginare insieme progetti futuribili per le proprie aree di appartenenza, in un esercizio di visione e di protagonismo. I partecipanti si sono poi misurati con il ruolo di responsabilità, definendone caratteristiche e peculiarità e mettendosi in ascolto della propria effettiva disponibilità arricchita dei rimandi dei compagni di quello che oggi possiamo considerare un gruppo, che si sta impegnando nel “preparare il terreno” affinché possa vedersi in un ruolo diverso”.
A maggio e giugno in cooperativa Emmaus verranno poi attivati vari percorsi di formazione e supervisione, con i seguenti titoli:
- “AGGIORNAMENTO PER OPERATORI: LA RELAZIONE D’AIUTO EDUCATIVA PER LE PERSONE DISABILI”
- “SESSUALITA’ ED AFFETTIVITA’ NELLO SVILUPPO NEURODIVERGENTE”
- “STRUMENTI PER IL SOSTEGNO EL’ACCOMPAGNAMENTO DEI MINORI IN SITUAZIONI DI FRAGILITA’ GENITORIALE”
- AGGIORNAMENTO PER OPERATORI: SETTE LIVELLI DI FLESSIBILITÀ NELLE RELAZIONI DI AIUTO
Tutti i percorsi rappresentano strumenti di crescita e condivisione, affrontando anche tematiche critiche dal punto di vista del lavoro operativo quotidiano. Il contesto di gruppo diventa strumento di apprendimento e contenitore di nuovi sguardi, idee evolutive e innovazioni.
Progetto Emmaus