“Premiata merceria spatusso” è il titolo dell’opera di Oscar Barile che sabato 5 aprile (ad Alba, nella Sala Ordet di Piazza Cristo Re, ore 21 – ingresso a donazione libera) andrà in scena con l’associazione “Il nostro teatro di Sinio Aps”.Lo spettacolo è realizzato col contributo della Fondazione Crc nell’ambito del progetto ‘Crescere insieme, tra viaggi e scatti itineranti’ e si inserisce all’interno del programma di celebrazioni dei 30 della nostra cooperativa.
Il programma dei festeggiamenti durerà tutto l’anno e si articolerà su iniziative differenti nei territori di Alba e Bra, con l’obiettivo di condividere con la comunità locale la nostra storia, ideali, progetti e sguardi al futuro.
La trama dello spettacolo teatrale parla di due sorelle che vivono insieme, strette da un legame forte ma anche conflittuale. Un evento che all’improvviso cambierà gli equilibri, costruendo una trama al tempo stesso comica e drammatica nella sua capacità di raccontare una condizione umana che ci accomunale. Spiega Barile: “Sarà un momento esilarante ma al tempo stesso utile per riflettere su dinamiche famigliari che in qualche modo riguardano tutti noi, raccontano le nostre tradizioni, le radici e il mondo a cui apparteniamo”.
L’evento contribuirà a sostenere e promuovere l’iniziativa “I ragazzi del trolley”, che consente agli ospiti delle strutture residenziali di viaggiare per l’Italia. Come spiegano Patrizia e Cristina, due operatrici della Comunità Aurora di Pollenzo, “il progetto “I ragazzi del trolley” nasce a novembre 2021 come risposta al periodo di isolamento a causa del Covid. Tutto muove dall’idea che il viaggio, come esperienza di crescita, unisce la bellezza, la capacità di mettersi alla prova in ambienti nuovi e il superamento o anche la consapevolezza dei propri limiti”. E proseguono: “La parte principale del viaggio è lo scambio alla pari con chi incontriamo, la gioia di partire e la gioia, ancora più grande, di ritornare a casa rinnovati. L’obiettivo è sempre stato quello di rendere il progetto accessibile, sostenibile e inclusivo sia dal punto organizzativo che economico”. Le operatrici concludono osservando che “oggi il gruppo è composto da 16 persone. Abbiamo visto Verona, Firenze, Venezia, il lago di Como, di Iseo e d’Orta e tanti altri luoghi. Abbiamo visitato Roma e abbiamo stretto la mano a Papa Francesco, conosciuto altre cooperative e altre realtà, tutto credendo nei nostri viaggiatori e nella possibilità di percorrere con loro questo piccolo pezzo di strada”.
Progetto Emmaus