“Paradriving Piemonte 2025” è un evento che nel mese di aprile ha coinvolto la cooperativa Progetto Emmaus di Alba e altre realtà cuneesi. Il paradriving è una disciplina olimpica dedicata ai portatori di disabilità fisiche che, attraverso l’uso della carrozzina e di aiuti specifici per ogni singola patologia, possono competere con chi non presenta disabilità. Il progetto regionale ha visto protagonisti due professionisti operativi nel territorio: Adamo Martin, l’istruttore saviglianese del Centro ippico Equi Maresco, e la psicoterapeuta della zona albese Giulia Mattalia dell’associazione Le Terre di Wendy.
I partecipanti al progetto dovevano ricoprire la distanza tra Cuneo e Torino con una carovana di carrozze, cavalli, guidatori e persone con disabilità, fermandosi in città prestabilite per riposarsi e permettere ad altri ragazzi di “salire in carrozza” condividendo parte del viaggio. Spartendo i momenti di preparazione del convoglio e i pasti, viene a crearsi un processo di inclusione ed educazione relazionale.
Raccontano i partecipanti: “Tutti i paesi attraversati hanno creato un momento di accoglienza all’arrivo delle carrozze e di saluti il giorno successivo, al momento della partenza. Il progetto è stato supportato da una rete di volontari, professionisti del settore e sostenitori entusiasti, che hanno condiviso l’obiettivo ideale di creare un mondo più inclusivo attraverso lo sport equestre. Sono saliti in carrozza gli ospiti della comunità Strada Facendo di Cardè, dei gruppi appartamento di Cavallermaggiore e La Rocca di Bra. Ringraziamo gli organizzatori per questa incredibile esperienza fatta di emozione pura, inclusione e contatto con i ritmi della natura, di lentezza e recupero di un tempo salubre. Profondo affetto e riconoscimento all’immane impegno e sforzo dei meravigliosi cavalli, che hanno reso tutto possibile. Arrivederci al prossimo anno”.