Venerdì 30 maggio dalle ore 17.30 in piazza Pertinace ad Alba è in programma la quarta edizione del festival “Come buchi nel cielo”, che vedrà fra i protagonisti operatori, famigliari e “diretti interessati” del progetto “In viaggio con Arlo” – dedicato ai giovani fino ai 24 anni che si trovano ad affrontare un periodo di sofferenza. Attraverso l’azione di un partenariato misto pubblico e privato – tra cui Asl Cn2, cooperative sociali Progetto Emmaus e Alice, asociazione Pons, Diapsi Alba Bra odv, Asl Cn2 e Consorzio socio assistenziale Alba Langhe e Roero – il progetto si basa su una filosofia innovativa, volta a restituire protagonismo alle persone, a valorizzare le loro risorse e punti di forza, a coinvolgerli in ogni passaggio decisionale rispetto al percorso terapeutico. Non si parla più dunque di utenti o pazienti, terminologie medicalizzate, ma di “diretti interessati” – per sottolineare il ruolo di assoluta centralità della persona e dei suoi desideri nel tragitto di cura. Giulia Rosso, opeatrice di Progetto Emmaus, spiega: “Il gruppo che ha pensato e allestito il festival è formato da operatori di cooperativa sociale Progetto Emmaus e associazione Pons Aps, ma non solo: alcuni studenti del collettivo studentesco “Cohiba esplendidos” hanno partecipato attivamente alle riunioni organizzative insieme a ospiti di strutture residenziali e protagonisti di Arlo. Ognuno ha portato avanti un piccolo obiettivo, supportato dal gruppo. Il lavoro comune ha consentito l’interfaccia con i giovani delle scuole superiori per raccogliere le domande che verranno sottoposte a Diapsi Alba Bra (associazione in difesa dell’ammalato psichico) durante la serata”.
Sarà poi possibile ascoltare esperienze dirette provenienti da altre geografie: interverranno tra gli altri Luca Boccanegra, “esperto per esperienza” di Milano, e due membri della cooperativa Esserci di Torino – che racconteranno la loro esperienza sul tema abitare, le nuove forme di residenzialità e le opportunità connesse. In particolare, il gruppo albese di candidati a diventare “esperti nel supporto tra pari” (persone che hanno vissuto la sofferenza psichica e supportano altre persone ad affrontare i periodi difficili) presenterà l’azione partecipata “Dai, tu come stai?”, un invito ai giovani ad esporre attraverso un biglietto anonimo il proprio pensiero rispetto alla situazione delle nuove generazioni in questo periodo storico e territorio. Nella piazza verranno allestite delle cassette postali attrezzate in cui inserire i post it.
Progetto Emmaus