Il 3 febbraio scorso, la nostra Cooperativa ha avuto il piacere di ospitare il gruppo di Montagnaterapia di Cuneo dell’ASL CN1 per la presentazione della loro interessante attività. All’incontro erano presenti il presidente Bianco, i coordinatori, gli operatori e gli ospiti dei gruppi appartamento e della comunità. Il gruppo di Cuneo era invece formato da tre operatori del centro diurno del CSM di Cuneo e da tutti gli utenti del loro servizio che partecipano alle attività del progetto montagna.
Abbiamo dunque chiesto ai nostri invitati di illustrarci in che modo utilizzano la montagna come strumento terapeutico, come strutturano le proprie attività e quali benefici ne traggono gli utenti coinvolti.
L’infermiere responsabile del gruppo, Mario Piasco, ci ha raccontato che la sede di Cuneo già dal 1998 si avvaleva dell’uso della camminata in montagna per fini terapeutici e che ufficialmente dal 2008 è stata riconosciuta l’importanza di tale attività nel 1° convegno nazionale di quella che è stata quindi definita “Montagnaterapia” per i benefici ai pazienti che l’hanno sperimentata.
Sebastiano Audisio, altro collega infermiere, è entrato poi negli aspetti più concreti dell’attività, spiegandoci che loro ogni settimana, organizzano un’uscita in montagna o in collina che prevede una camminata di durata variabile e con una meta che può essere un lago, un rifugio, una vetta, un colle o talvolta una semplice passeggiata nel bosco per ammirare flora e fauna locale.
Il suo racconto appassionato ha destato l’interesse immediato dei presenti. Infatti è stato presto incalzato dalle domande dei nostri ospiti che hanno voluto approfondire e capire meglio di cosa si trattava: Ma che cosa occorre per un’escursione? Per quanto tempo camminate? Andate anche sulla neve? Che cosa sono le ciaspole? Come si usano? Siete già andati anche con gli asini? Dormite anche in tenda? Vi fermate nei rifugi per mangiare e dormire? Vi è già capitato di vedere animali che vivono in montagna? E se non ce la faccio più ad andare avanti?
Educativamente interessante il commento di una ragazza del gruppo di Cuneo che spiega che quando si è stanchi e non si riesce più ad andare avanti da soli è importante chiedere aiuto, quindi ci si ferma momentaneamente sapendo che gli altri componenti del gruppo aspettano e sono pronti a darti forza, sostegno e fiducia. In montagna come nella vita: farsi aiutare quando non si riesce più a procedere da soli.
I dubbi e le curiosità vengono ulteriormente chiariti da un video del gruppo di Cuneo che racconta attraverso delle foto l’esperienza della traversata di 4 valli del cuneese, svoltasi in più giorni. Ve lo proponiamo nella speranza che ad altri colleghi, come a noi venga il desiderio di creare anche in Emmaus un progetto montagna, magari partendo con un iniziale “cordata” coi colleghi del Centro Diurno di Cuneo per poi “aprire nuove vie” da soli.
Che dite: proviamo?
Luana Giordano – Montagnaterapia