Anche quest’ anno si sta per concludere una nuova emozionante avventura dei gruppi I DINAMICI e A-ZETA.
Questi gruppi sono nati dalla collaborazione tra la Cooperativa Progetto Emmaus e ASL CN2. Dopo un’attenta riflessione, richiesta dai bambini che hanno manifestato il bisogno di mettersi alla prova con i pari, è nata l’avventura dei gruppi I Dinamici e A-Zeta composti da minori seguiti in educativa territoriali nell’ambito del Progetto Autonomia.
Con il gruppo I DINAMICI, che quest’anno festeggia i tre anni di percorso educativo, sono state fatte svariate attività che hanno toccato vari ambiti (artistico, letterario, sportivo, ecc) e messo alla prova i ragazzi.
I componenti del gruppo hanno tra i 10 e i 12 anni, caratterizzati da una forte individualità e alcune difficoltà nello stare in gruppo, nel gestire la frustrazione, nel mantenere l’attenzione. Hanno grandi capacità a livello comunicativo e creativo e buone autonomie di base.
Gli obiettivi che ci siamo proposti in questi anni sono stati: lavorare sull’identità , sviluppare l’autostima, sviluppare la capacità di relazione, potenziamento dell’attenzione, sviluppare la coscienza delle proprie potenzialità e possibilità individuali e sociali, sviluppare l’individualità e la capacità di stare in gruppo.
Siamo partiti dall’orto, affiancandoci all’orto di Laura che ci ha insegnato e spiegato come nascono le piante facendoci imparare la pazienza per l’attesa dei frutti.
E’ stato un modo per imparare l’importanza dei beni collettivi e dei saperi altrui. Saperi di altre generazioni.
Coltivare l’orto è stata un’occasione di crescita dove si impara condividendo gesti, scelte e nozioni, oltre che metodo. L’orto permette di “imparare facendo”, di sviluppare la manualità e il rapporto reale e pratico con gli elementi naturali e ambientali, di sviluppare il concetto del “prendersi cura di”, di imparare ad aspettare, di cogliere il concetto di diversità, di lavorare in gruppo e permette agganci reali con l’educazione alimentare e il cibo.
Un’ altra importante attività è stata quella legata all’arte circense, dove Rosy del circo Up, ci ha fatto letteralmente girare la testa , con trapezio, acrobatica aerea e giocoleria. L’obiettivo del Circo è stato quello di sviluppare e incrementare nei ragazzi la consapevolezza di sé, l’autonomia, la cooperazione, l’autodisciplina e molti altri valori attraverso pedagogia alternativa al fine di trasformare le prospettive e le loro capacità.
Abbiamo inventato un gioco di ruolo sui 4 elementi, dove noi eravamo i master con i nostri deck di carte , bisognava bloccare l’attacco dell’avversario trovando tra le nostre tessere quella più efficace per contrastare la mossa. Il gioco di ruolo è stato utile per mantenere la concentrazione attiva, rispettare i turni, accrescere il ragionamento logico, accettare le sconfitte e potenziare la relazione tra i vari componenti.
Con questo nuovo anno si è ultimato il percorso per la creazione del libro a fumetti “ La storia dei Dinamici” . Il libro parla di noi , dei mostri che ci rappresentano nella storia, questi mostri vivono in pianeti diversi ma torneranno sulla terra per combattere gli umani
che hanno consumato tutto. Il problema che si scoprirà alla fine e che adulti/umani e bambini/mostri parlano troppo poco tra loro e questo ha creato malintesi.
Oltre a ciò sono state organizzate altre attività quali gite, caccia al tesoro, piscina, cucina internazionale e attività legate al territorio.
Il gruppo A-Zeta, nato nel 2016, è frequentato da ragazzi che hanno tra i 10 ed i 14 anni. Ciò che li accomuna sono le difficoltà legate allo stare insieme, al capire come relazionarsi con gli altri, scarse autonomie, difficoltà di comunicazione.
Gli obiettivi perseguiti nel corso degli anni sono stati: lavorare sulle regole sociali, sviluppare le autonomie di base, sviluppare la coscienza delle proprie potenzialità e possibilità individuali e sociali, sviluppare l’individualità e la capacità di stare in gruppo, lavoro sulla scelta e sulle conseguenze, orientamento spazio-temporale, sviluppo delle capacità di organizzazione.
Quest’anno si è svolto un lavoro introspettivo, dove tutte le attività erano incentrate sullo sviluppo di una maggiore consapevolezza di sé, acquisizione e mantenimento delle regole sociali (anche attraverso la CAA), sulle abilità sociali.
La metodologia utilizzata per raggiungere questi grandi obiettivi sono stati il role playing, la drammatizzazione di scene di vita reale, le storie sociali riferite agli eventi accaduti all’interno del gruppo stesso.
Gli spazi che hanno accolto questo percorso sono molteplici e vari sia all’interno del Lab4 sia sul territorio.
Siamo partiti dal lavoro sui 5 sensi, attraverso la messa in scena di una storia, che ci ha permesso di lavorare sulla conoscenza di come il nostro corpo entra in relazione con ciò che ci circonda, imparando a distinguere ed affinare le percezioni sensoriali dei bambini, arricchendone le loro capacità espressive riferite al mondo dei sensi e delle percezioni esercitando e sviluppando la memoria tattile,visiva, acustica, olfattiva e gustativa.
Un’altra attività svolta sono state le letture animate in biblioteca ci hanno permesso di lavorare sull’educare i bambini a vivere una storia permettendo loro di esplorare in maniera divertente e piacevole alcuni modi semplici e curiosi di esprimersi attraverso la lettura animata, lavorando anche sull’ascolto attraverso la lettura di semplici racconti.
In più non è mancato il divertimento con la caccia al tesoro, che ha dato loro la possibilità di vivere la città di Bra in modo attivo e partecipato. Ha permesso di soffermarsi sull’educazione al lavoro di squadra, sul miglioramento della comunicazione,sul problem solving di gruppo e sullo sviluppo della coesione e fiducia reciproca. Siamo andati anche in piscina ed al mare che dato loro la possibilità di lavorare sull’autonomia nel vestirsi e nel cambiarsi, sull’ igiene personale e nello stare in gruppo anche in ambienti ampi e dispersivi.
Lucci Alice e Bonadonna Ivana