Il ricordo più caro, l’aneddoto a cui quando penso affiora il sorriso, è la conversazione avvenuta con un’educatrice qualche anno fa. Si parlava di originalità nel modo di vestirsi, tipo gli occhiali da sole mentre si passeggia in una serata quando il sole è già tramontato o dell’indossare un paio di doposcì in un caldo pomeriggio di primavera. Della gente che “guarda”, del disagio del non essere nella norma, nella media, omologati.
Lei mi ha semplicemente detto “Sono dettagli poi così importanti? Alza lo sguardo dai doposcì, e guarda la persona: è serena? Allora godi di quello che c’è e dai quello che puoi”.
Grazie Armando per aver messo a disposizione della comunità le tue doti da leader fuori dal comune. Per aver creduto in grandi ideali e creato, un passo dopo l’altro, opportunità che si sono trasformate in progetti concreti. Hai dato una voce agli invisibili e una speranza a tante famiglie. E ti sei circondato di persone straordinarie. L’aspetto che più mi ha colpito e che tanto apprezzo è la tua capacità di scegliere collaboratori capaci. Uomini e donne con uno stesso comune denominatore: professionalità, umanità che scalda il cuore e un’apertura mentale che ti fa sentire accettato. E che mi hanno aiutato ad uscire dagli schemi, a romperli, a dilatare l’idea di normalità; ad accettare a mia volta, godendo di quello che che c’è e dando quello che posso.
Grazie Cooperativa Progetto Emmaus!
Federica Pio