23/08/2020
Corpi prima lontani si avvicinano, si stringono. Giocano a mettersi in circolo oppure in ordine di altezza formando una sorta di scala umana. In un periodo che ha conosciuto l’obbligo di distanziamento a causa dell’epidemia, questa normale attività di gioia e avvicinamento sembra un premio. I bambini ridono e gli adulti possono respirare. Siamo a Canale, dove il progetto WeCare sta introducendo elementi di connessione nel quartiere. Un tè arabo preparato insieme, una tombola, una riunione organizzativa per capire come inventare il futuro. Attività senza tempo, che attraversano le generazioni e oggi possono funzionare da collante a legami altrimenti a rischio di sussistenza.
Grazie al progetto WeCare, insieme alle altre cooperative, nei quartieri di Alba (Piave e Santa Margherita), in Alta Langa e a Canale si realizzano ogni giorno attività tentando di introdurre una nuova grammatica sociale: quella della solidarietà e del mutuo sostegno al posto dell’individualismo e della separazione.