Realizzato con il sostegno della fondazione Crc all’interno del bando “Percorsi di sostenibilità”, l’obiettivo del progetto Langhe Spontanee è quello di lavorare sulla protezione della biodiversità e delle aree naturali a rischio di degrado a causa dell’abbandono del territorio da parte dei proprietari. Il percorso è stato realizzato dalla cooperativa sociale Progetto Emmaus in collaborazione con la cooperativa Erica, i comuni di Diano, Rodello e Montelupo e l’istituto comprensivo di Diano.
Dal mese di maggio sono stati realizzati vari appuntamenti con la partecipazione di decine di persone: incontri informativi e formativi con l’amministratore delegato di Erica Roberto Cavallo, sulle Langhe e la loro conformazione geologica; Fernanda Giamello ha accompagnato i gruppi nella conoscenza diretta delle erbe spontanee edibili e proposto l’assaggio di tisane; il professor Giacomo Olivero ha approfondito i segreti della botanica. “In parallelo all’analisi degli esperti è stata condotta un’osservazione diretta del territorio grazie a passeggiate tematiche nei comuni di Rodello e Montelupo” spiega la responsabile dell’Area minori di Progetto Emmaus, Doriana Cencio. E prosegue: “Non sono mancati momenti dedicati ai più piccoli: due gli incontri organizzati nelle scuole dell’infanzia di Diano e Rodello, con il personaggio di Fata Betulla e nonno Antonio. Tutto grazie alla collaborazione delle insegnanti e del dirigente scolastico dell’istituto comprensivo di Diano. I prossimi appuntamenti riprenderanno a fine estate con nuove passeggiate e aperitivi, serate informative con specialisti nel settore delle erbe spontanee e incontri formativi con le scuole primarie”.
Langhe Spontanee diventa così un cantiere esperienziale e didattico, un luogo di sensibilizzazione e di incontro per parlare di ecologia e futuro, di tutela del patrimonio naturale e protezione del paesaggio – in un’epoca storica in cui la battaglia ambientalista diventa prioritaria e non procrastinabile.