“Per me la pausa dalla scuola significa esplorazione e crescita interiore. Significa vivere un tempo molto più lungo, sapendo che il senso del dovere viene meno e anche noi adulti possiamo lasciare andare le strutture, le richieste, le prestazioni. E lasciarci trasportare dai più piccoli in mondi creativi. Perciò sono contento che mia figlia frequenti l’Estate ragazzi. E’ un momento di grande apprendimento, in un clima di leggerezza e condivisione”.
L’estate è un momento in cui gli schemi si rompono, il gioco si sostituisce al compito, in cui si sperimenta la differenza e si possono osservare le cose da nuove angolature. Soprattutto per l’infanzia. In questo spirito l’Area Minori di Progetto Emmaus sta accompagnando centinaia di bambini.
Uno dei luoghi in cui si svolgono le attività è l’Estate Ragazzi Muss8, su mandato della Parrocchia e in collaborazione con il Consorzio socio assistenziale e il Comune di Alba, anche grazie al sostegno della Fondazione CRC con il Bando Estate Insieme. Il servizio è iniziato il 16 giugno e giunge quest’anno al terzo anno di gestione da parte della nostra cooperativa. Come spiega la responsabile dell’Area Minori, Doriana Cencio, “gli operatori in continuità con il PeTer (ovvero il doposcuola) sono affiancati da volontari della parrocchia o da operatori del Consorzio in supporto alla gestione delle situazioni più fragili. Contiamo circa 50 bambini e ragazzi dai 6 ai 17 anni coinvolti in attività laboratoriali: ad esempio abbiamo lavorato con l’arte e svolto alcune attività con la Croce Rossa Italiana. Poi l’immancabile piscina ad Albamare, le gite (al mare di Laigueglia e all’agri gelateria di Poirino; prossima una passeggiata alla “grande panchina” di località Scaparoni). Il servizio si concluderà l’8 agosto e vedrà nel frattempo momenti comuni con altri centri estivi e con la nostra estate bimbi”.
A proposito di Estate bimbi: il primo luglio ha preso il via la diciassettesima edizione ad Alba, con circa 40 iscritti. Per 5 settimane, spiega Cencio, “le attività si svolgono all’insegna della sicurezza con la “Gattina Lodovica” – personaggio che accompagnerà i bimbi in giochi e attività divertenti finalizzate anche all’acquisizione di nozioni e piccole pillole di sicurezza, anche qui grazie al coinvolgimento della Croce rossa italiana. Non mancherà una gita alla Gnomovia di Mango e la “festa di mezza estate” con le famiglie”. Anche queste attività estive si svolgono nell’ambito del Bando Estate Insieme della Fondazione CRC.
Novità di quest’anno, l’affidamento dell’Estate Ragazzi di Cardè: 2 operatori e circa 20 bimbi per 5 settimane (1-31 luglio) impegnati in laboratori creativi, di espressione corporea, tornei sportivi pensati e realizzati dai nostri operatori, e grazie alla organizzazione del Comune si è realizzata una gita settimanale e attività gestite da esperti esterni (percorso naturalistico, fattoria didattica, laboratorio di lingua inglese e laboratorio di riciclo). “Il progetto nasce anche grazie al rapporto di fiducia e collaborazione instaurato con le famiglie e con le istituzioni durante il servizio di assistenza all’autonomia che gestiamo nelle scuole”, spiega Cencio.
Infine l’estate bimbi di Cardè (con 3 assistenze all’autonomia su bimbi seguiti da nostri operatori negli ultimi anni) e l’Estate Bimbi di Racconigi (dal 1 luglio al 1 agosto con 34 iscritti, 5 operatori): qui abbiamo realizzato laboratori creativi, un laboratorio di teatro (con l’operatrice Alice Lucci), attività di psicomotricità con la collega esperta Carla Ferroglio, laboratorio di attività propedeutica sportiva con Vanessa Mammone, 3 giornate in piscina al centro Roero, una visita didattica ad una cascina che fa apicoltura e attività naturalistica sul sentiero del Roero con la guida esperta Elena Ferrero. “Abbiamo realizzato il logo del progetto e fatto stampare i kit tshirt cappellino e sacca per tutti i bimbi”, dice Cencio.
E conclude: “A Marene invece abbiamo mantenuto i servizi di assistenza mensa con 2 operatori e circa 20 bimbi. Quest’anno la novità è l’introduzione del doposcuola per ragazzi delle medie, viste le richieste al Comune delle famiglie dei bimbi che gli scorsi anni avevamo seguito al doposcuola della primaria. In tutto contiamo circa 40 iscritti e 5 operatori, che svolgono attività di aiuto compiti prevalente con attività laboratoriali per i più piccoli. Abbiamo realizzato in comune col doposcuola gestito dal Consorzio Monviso Solidale un momento di festa di fine anno con giochi, lezione di capoeira e merenda finale in bocciofila”.
Progetto Emmaus