Non esistono persone normali e non,
ma donne e uomini con punti di forza e di debolezza
ed è compito della società fare in modo
che ciascuno possa sentirsi libero,
nessuno sentirsi solo.
>>> Franco Basaglia
Cari Amici,
Progetto Emmaus festeggia il suo 20° compleanno a più voci: i nostri poeti Oriana e Mimmo, i volontari della Fondazione Emmaus per il Territorio Onlus, le richieste a Babbo Natale degli ospiti di Comunità e del Gruppo Appartamento e l’augurio di un nostro educatore.
Il 2015 è stato un anno intenso, come sempre, pieno di soddisfazioni e fatiche, gioie e lavoro quotidiano. Abbiamo condiviso formazioni con altre cooperative e associazioni, ci siamo divertiti nei soggiorni estivi, fatto tornei, laboratori, gite e varie iniziative, realizzato il Bilancio Sociale 2014 che è stato premiato in questi giorni.
Avrei potuto, cari amici, elaborare la consueta lettera del Presidente, scritta solo di mio pugno. Ma credo che mai come quest’anno sia doveroso fare emergere e sentire ancora di più il suono di tutti gli strumenti di quella ricca orchestra che è Progetto Emmaus.
Gli auguri sono dunque l’insieme di tutte le voci di Cooperativa che, diverse e colorate, singole o collettive, compongono la nostra realtà, come un ricco e variegato caleidoscopio: un caro saluto dal Consiglio di Amministrazione, dallo Staff, dagli Operatori, dagli Ospiti e dai loro Famigliari, dai Volontari della Cooperativa e Buon Compleanno Progetto Emmaus!
Per tutto il resto vi rimandiamo al sito www.progettoemmaus.it, alla nostra newsletter e ai social.
Buone Feste!
IL PRESIDENTE
Alberto Bianco
Su questo treno appannato dal ghiaccio
Ho visto un riflesso multiplo del tuo sguardo
Mentre cerco le forme dimensionali della catarsi invernale
ghiacciarmi la pelle
Aspetto il natale come uno squarcio di pace
Riscaldarmi l’anima.
Il treno è ormai in dirittura di arrivo
E io per le strade della mia città
Ritornerò nel silenzio perfetto della neve.
>>> Oriana
“O è Natale tutti i giorni o non è Natale mai”
Luca Carboni ha scritto questa canzone sulla musica di More Than Words. Questa è la vera mission di chi sceglie la professione educativa: lavorare perché ogni giorno ci sia una rinascita, un cambiamento nella vita di chi ci si prende cura, sia questi minore, disabile o paziente psichiatrico.
Presuppone però fare propria un’idea del Natale che poco o nulla ha a che fare con Babbo Natale che promette a tutti di portare in una notte tutta la felicità del mondo, chiedendo in cambio una semplice letterina con i propri desideri.
A viverlo così il Natale è tutto troppo semplice, bello e deprimente.
Altra cosa è considerare il Natale, credenti o meno, come l’evento di una nascita che si ripete ogni anno, come segno che sempre si può ri-nascere e cambiare il proprio destino. Ecco allora che la nascita presuppone un’idea, un progetto iniziale che deve essere pensato ed elaborato; implica una preparazione, avvento, per accogliere il cambiamento che può essere più o meno faticosa e lunga.
>>> Max
Caro Babbo Natale,
anche quest’anno ti scriviamo per chiederti alcuni regali, ti chiediamo di aiutarci a stare calmi e tranquilli, di dormire bene, ma senza le medicine, da soli!
Ti chiediamo di stare bene; sto bene quando mi diverto, quando gioco a palla con gli altri, quando coloro un album uovo, quando vado in piscina a nuotare, quando faccio le passeggiate sul viale e poi mangiamo il gelato. Sai, Babbo Natale, a me piacerebbe solo tornare a dormire nella mia vecchia stanza. Per il nuovo anno desidero una carrozzina nuova, si perché in questa scivolo giù ormai, sto tutta gobba e mi fa male la schiena, e poi quando mi annoio gratto il bracciolo con le dita e si è consumato tutto. Chiedo un karaoke per cantare le canzoni (…) Io chiedo che voi ospiti andiate d’accordo tra voi, anche se non vi siete scelti e noi che gli operatori ci trattino sempre bene e ci portino a fare le passeggiate a Pollenzo per salutare la panettiera, la barista, la giornalaia, il macellaio, la vicina, il parroco.
Aspetta, ancora una cosa: vorrei ricevere un libro di fiabe da leggere alla sera tutti insieme in salotto mentre beviamo la tisana calda, perché siamo grandi, lo sappiamo, qualcuno anche un po’ nonnino, ma le coccole e i desideri non conoscono età.
A presto Babbo Natale, e grazie per i tuoi doni, sappiamo che sono tempi difficili ma anche che tu e la cooperativa ce la mettete tutta!
> La Comunità Aurora
Io sono il poeta dei grandi sogni, scrivo ogni giorno delle mie illusioni,
mi sveglio all’alba con tanti pensieri vado a dormire ed ho mille desideri
sono il poeta delle forti emozioni che all’osteria s’unisce agli ubriaconi
il poeta delle grandi sconfitte che si lacera per rime malscritte.
Sono quello che a volte vi deride perché vuol vedere qualcuno che sorride,
quello che incita gli altri a costruire ma poi lo si ritrova in un canto a dormire
>>> Mimmo
Caro Babbo Natale,
ti ricordi di noi? Vorremmo un sacco di cose futili, anche se sappiamo che ci vorrebbe più pace e serenità nel mondo soprattutto tra di noi in Gruppo Appartamento. Non sempre riusciamo a convivere in armonia e ciò ci rattrista e fa venir voglia di tornare dai nostri cari, per chi ce li ha, che ci fan sentire importanti e desiderati. I nostri parenti invecchiano e vorremmo chiederti se li puoi tenere in salute, puoi?
Vorremmo anche chiederti di aiutarci per eventuali esperienze di vita nuova da soli, o con qualcuno che ci voglia bene o addirittura sposarci, puoi? Io esco dal coro per dirti che come me, anche altre persone sono già felici così per ciò che hanno, certo che avere una fidanzata sarebbe il massimo, ma non mi manca nulla, davvero.
Tu sei buono ed esaudisci i nostri desideri, ma a te chi ci pensa?
Voglio farlo io, caro Babbo Natale, e ti regalo io i miei auguri per un felice Buon Natale!
>>> Il Gruppo Appartamento La Rocca
Cari Amici,
lo scopo della Fondazione Emmaus per il Territorio Onlus è quello di “… promuovere la qualità della vita nel Durante e Dopo di noi, per persone particolarmente fragili, disabili fisici e psichici, sensibilizzando la Comunità alla cultura del dono come scelta etica ed alla partecipazione”, art 2 dello Statuto.
In questi due anni di attività dalla nostra nascita oltre ad alcune offerte abbiamo ricevuto due importanti donazioni: un appartamento in Torino ad opera dei coniugi Mario e Renata Fracchia ed un immobile in via Paruzza, in Alba, donato dalla signorina Mariuccia Nada. Sono doni graditi e significativi, che ci ricordano come nel mondo ci siano ancora gesti belli, altruismi e solidarietà.
Stiamo studiando, con impegno e caparbietà, un Dopo di noi fattibile, dignitoso e sostenibile. Abbiamo incontrato come interlocutori per questo progetto Enti, persone e realtà importanti e continuamente li coinvolgiamo in confronti sulla uova progettazione, perché sia condivisa e realizzabile.
In questi 40 anni abbiamo acquisito una consapevolezza: mai abbandonare i sogni, perseguirli ed aggiornarli continuamente e con fiducia. La nostra Fondazione, a lungo pensata, intende essere un supporto, un contributo per la finalità del Dopo di noi: lavoreremo anche nel 2016 convintamente per riuscire a trasformare questa speranza in una realtà concreta.
Tanti auguri.
>>> Armando Bianco
Che bei pensieri e che belle le lettere a Babbo Natale!
Auguri di Buon Natale a tutti voi!
Enrico.
Ancora Auguri anche a te.