In questo momento di revisioni, ripensamento delle politiche del welfare e cambiamenti, si stanno aprendo sempre di più occasioni di confronto e dialogo per ragionare insieme, tra Istituzioni, Servizi ed Enti del Terzo Settore, sulla coesione sociale e sulle nuove sfide che si prospettano.
Tra le varie iniziative di incontro, lanciate sul territorio sui diversi temi sociali, in particolare, della psichiatria e della disabilità, la Cooperativa Sociale Progetto Emmaus sta partecipando al Tavolo Coordinamento Disabili proposto a fine giugno dal Consorzio Socio Assistenziale Alba Langhe e Roero.
Il Coordinamento prevede una serie di momenti di confronto tra Servizi Invianti, associazioni di volontariato, famiglie e privato sociale, per dialogare congiuntamente ed interrogarsi, in maniera costruttiva, su diverse aree tematiche per fare una fotografia dell’esistente (servizi, posti disponibili, bisogni etc), analizzare il grado di interazione tra scuola e servizi, le iniziative di vita indipendente, di formazione per gli operatori del sociale, con occhio attento alle risorse esistenti e all’attualissimo tema del Dopo di Noi.
Proprio di questo’ultimo aspetto si occuperà la nostra cooperativa che, nel mese di settembre, proporrà il primo incontro di approfondimento per la Commissione sul Dopo di Noi con gli altri interlocutori del coordinamento, anche alla luce della recente Legge n.112 del 22 giugno 2016, approdata nella Gazzetta Ufficiale n. 146 di venerdì 24 giugno.
La legge, battezzata come legge del ‘Dopo di Noi’, disciplina misure di assistenza, cura e protezione nell’interesse di persone con disabilità grave, prive del sostegno famigliare o perché i genitori non sono più in grado di fornire loro l’adeguato sostegno, nonché in vista del venire meno di tate supporto, attraverso la progressiva presa in carico della persona interessata già quando vive in famiglia, nel cosiddetto ‘Durante noi’.
Le disposizioni prevedono altresì una serie di agevolazioni per le erogazioni delle persone, la stipula di polizze di assicurazione, la costruzione di trust, vincoli di destinazione, donazioni modali, fondi speciali e contratti di affidamento fiduciario anche a favore di organizzazione non lucrative di utilità sociale che operano prevalentemente nel settore della beneficenza (Dlgs n. 460/97) .
La Legge sarà sostenuta dalle risorse provenienti dal ‘Fondo per l’assistenza alle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare’ con una dotazione di 90 milioni per l’anno in corso, 38.3 milioni per il 2017 e 56.1 milioni per il 2018. Le Regioni adotteranno indirizzi di programmazione e definiranno i criteri e le modalità per l’erogazione dei finanziamenti.
Per ulteriori approfondimenti: http://fondazionemmaus.it/331/gazzetta-la-legge/