In questo periodo stanno entrando nel vivo le attività legate al progetto Talenti Latenti, finanziato dalla Fondazione CRC all’interno Bando ‘Cantiere nuovo welfare’ 2015; capofila l’ASL CN2 ed il Consorzio Socio Assistenziale Alba, Langhe e Roero. Il progetto coinvolge le cooperative sociali del territorio, tra cui la nostra, insieme a quattro aziende profit ed è incentrato sul welfare aziendale. Si tratta di promuovere ed implementare tutte quelle buone pratiche finalizzate a conciliare vita lavorativa e privata, migliorando il benessere delle persone con strumenti ed azioni messe in campo dalle aziende stesse in un’ottica di benessere, lavorativo e personale.
L’obiettivo del progetto è sostenere e promuovere il welfare aziendale nelle aziende partner di progetto (che al momento sono Sebaste, Dimar, Slow Food ed Università del Gusto), con percorsi di informazione, sensibilizzazione ed educazione su bisogni emersi dalla ricerca sul benessere sociale dei dipendenti. Parallelamente, un secondo obiettivo è quello di coinvolgere le persone in carico ai servizi sociali in percorsi di formazione/educazione come azione restitutiva al sostegno economico. L’Università di Torino, affiancata dalla associazione La Bottega del Possibile, ha il compito di monitorare l’andamento del percorso.
La storia di Talenti Latenti
Nel giugno dello scorso anno, nella bella cornice dell’Università di Pollenzo, una giornata seminariale aveva dato l’avvio ufficiale ai lavori. In quel contesto si era anche definito il logo del progetto, grazie ad un concorso che aveva coinvolto le scuole superiori di Alba e Bra.
Dopo l’estate sono riprese le riunioni e la progettazione di dettaglio, con l’avvio delle prime attività. Si è svolto, tra fine 2016 e inizio 2017, un corso di sensibilizzazione e formazione sulla figura di Tutor Civico. Nella primavera scorsa è stato somministrato un questionario per sondare i bisogni principali di oltre mille dipendenti ed il servizio di psicologia dell’Asl CN2 si è occupato di fare un’analisi ed una restituzione dei risultati. Dalla valutazione risulta evidente che i bisogni principali delle famiglie sono relativi a strumenti di accompagnamento e sollievo per le fasce di età infantili e per gli anziani. Dall’attenta analisi dei risultati si è passati ad identificare possibili risposte da proporre alle famiglie e si sono identificati alcuni ambiti specifici.
Nella serata del 31 maggio 2017, all’Auditorium Arpino di Bra, è stato presentato il “catalogo” delle proposte che con la ripresa autunnale si realizzeranno sui territori di Alba e di Bra. Si tratta di serate tematiche o percorsi che possono interessare tutti e che hanno come argomenti la vita di ogni giorno: dal come fare bene la spesa e gestire un bilancio famigliare, in maniera consapevole ed efficace, a come tenersi in forma con una dieta bilanciata ed arricchita di movimento ed attività fisica; da come gestire il percorso evolutivo dei figli per genitori che siano anche educatori, conciliando i tempi di vita lavoro, a come evitare le insidie dell’indebitamento o come non cadere nel gioco d’azzardo patologico.
Catalogo dei percorsi. In questa programmazione, le cooperative sociali sono in primo piano, in quanto il progetto ha previsto fin dalla sua ideazione una stretta co-progettazione tra ente pubblico e terzo settore. Da fine settembre, nelle serate del giovedì, ci saranno appuntamenti itineranti sul territorio dell’Asl Cn2; la nostra cooperativa sarà titolare di tre azioni, che verranno promosse e presentate con i dati organizzativi e logistici da fine luglio su questo sito, sul quello dell’ AslCN2 e prossimamente anche su apposito link dedicato al progetto.
La prima azione sarà la realizzazione del Gruppo neo-mamme per confrontarsi sulle difficoltà al rientro sul lavoro dopo la maternità e come poter meglio affrontare il delicato momento. Questo percorso si struttura in cinque incontri da 2 ore, con una prima edizione a ottobre-novembre 2017. A curare il percorso sarà la Dott.ssa Antonella Vietti, Psicologa Psicoterapeuta. Gli obiettivi saranno quelli di sviluppare consapevolezza sulla complessità dei diversi ruoli femminili ed incrementare strategie di gestione per un maggior benessere psicofisico, attraverso il lavoro in gruppo (massimo 15 persone).
Per Progetto Emmaus questa esperienza non è nuova, infatti già nel 2012 all’interno del progetto “Mamme in coop: ritorno al lavoro”, realizzato con il sostegno della Regione Piemonte nel Bando “Conciliazione dei tempi di vita e di lavoro”, la nostra cooperativa aveva realizzato un percorso rivolto alle neo mamme che sono sempre numerose, basti pensare che nell’arco di 20 anni sono nati in cooperativa oltre 60 tra bambini e bambine!
La seconda azione è dedicata all’uso consapevole del denaro: come usiamo i soldi, perché li usiamo in un certo modo e come potremmo usarli per stare meglio. L’incontro favorisce la comprensione dei meccanismi di scelta che adottiamo tutti i giorni quando spendiamo e promuove la conoscenza delle logiche e delle buone pratiche. Il percorso si struttura in una serie di incontri da 2 ore l’uno, ed è prevista un’edizione su Alba e una su Bra, a partire dall’autunno 2017. Il docente sarà il Dott. Antonio Cajelli, educatore finanziario indipendente, con il quale si sta progettando anche la realizzazione di una serata teatrale su queste tematiche. Gli obiettivi sono quelli di generare maggiore consapevolezza nelle scelte, fornire strumenti concreti che rendano più efficiente la gestione del bilancio personale e famigliare.
La terza ed ultima azione sarà incentrata sullo studio e progettazione dello Sportello Sociale Itinerante in forma di Welfare Point: in collaborazione con il Consorzio Socio Assistenziale Alba Langhe e Roero e la SOC Servizi Sociali di Bra ASL CN2, saranno valutate e programmate modalità per orientare al meglio le domande della cittadinanza tra i vari servizi educativi, sociali e sanitari disponibili sul territorio albese e braidese. Una sorta di guida ed accompagnamento al cittadino per potersi orientare nella moltitudine di informazioni e procedure, e per poter dare sempre maggiore visibilità ai servizi.
Confidiamo che questa nuova ed importante iniziativa possa portare al territorio concrete occasioni per potenziare le opportunità di welfare aziendale a favore delle persone e delle loro famiglie.
Alberto Bianco