E’ giunto a conclusione il progetto sulla Comunicazione Aumentativa Alternativa realizzato grazie al sostegno della Fondazione CRBra, in collaborazione con il Comune di Bra e l’Associazione Angsa.
“La Fabbrica delle Immagini” ha proposto un lavoro di sensibilizzazione sul tema della CAA come linguaggio che aiuta la “traduzione” della lingua scritta, in modo da rendere possibile la lettura da parte di persone che non sono in grado di comprendere il linguaggio verbale alfabetico scritto, utilizzabile in diverse situazioni di disabilità cognitiva, di disabilità sviluppata in età adulta, in seguito a traumi, sclerosi laterale amiotrofica, Alzheimer, afasia grave, ictus, sclerosi multipla e anche nei primi approcci con la lingua locale da parte di persone straniere. Il progetto ha coinvolto bambini in età scolare, famiglie, caregivers, volontari ed operatori del Museo Craveri di Bra, della Biblioteca di Bra, nonché la cittadinanza in generale.
Partendo dal presupposto che comunicare è un diritto di ognuno e se questo diritto viene negato si crea disuguaglianza ed esclusione sociale, l’iniziativa ha contribuito a potenziare la fruibilità delle tecniche di CAA, aumentando l’accessibilità del suo utilizzo rispetto ai servizi del territorio, come la Biblioteca, il Museo Craveri, le scuole, ed altri esercenti, sensibilizzando famiglie e collettività ad aprire la relazione con l’altro, sperimentando l’immagine come comunicazione trasversale, alla portata di tutti.
Con il laboratorio ‘I libri inclusivi: guardo e leggo’ presso la Biblioteca comunale di Bra sono stati creati libri su misura attraverso le immagini della CAA, utilizzati poi per letture condivise; inoltre sono stati realizzati alcuni ‘passaporti’, dei piccoli libri che raccontano la storia della persona, utili per fornire informazioni rapide e pratiche a chi entrerà a far parte della rete, rendendo la comunicazione e l’interazione più semplice ed immediata.
Il laboratorio presso il Museo Craveri ha permesso di produrre guide specifiche che sintetizzano le varie tappe del percorso all’interno del museo, per anticipare e semplificare la spiegazione dei vari ambienti. Inoltre, insieme agli operatori interni, abbiamo scelto di utilizzare le immagini anche durante alcuni laboratori proposti nella visita, questo per aiutare il bambino ad entrare in contatto con l’attività, fare in modo che possa comprendere a pieno ciò che si sta facendo e possa essere parte attiva nel gruppo.
Per realizzare i libri e le guide sono stati utilizzati i software Boardmaker e SymWriter, specifici per la creazione di contenuti basati su questa tecnica. Grazie al contributo della Fondazione CRBra la nostra equipe specializzata è oggi attrezzata per un ampio utilizzo degli strumenti della CAA che possono potenziare il dialogo e la rete attiva tra i fruitori dei servizi sociali sul territorio, in rete con gli altri attori della comunità locale.
Per sensibilizzare il territorio è stato organizzato il Convegno “Ti regalerò un sogno, un concerto per l’autismo” il 1 aprile 2017 in occasione della Giornata Mondiale sull’Autismo. La serata si è svolta presso l’ Auditorium della Fondazione CRBRA, insieme all’Angsa Torino Sezione di Bra e il Comune; hanno inoltre partecipato: il CSV Società Solidale, Linea Musicale Insieme al Gruppo delle Ladies Ensemble che ha realizzato un bellissimo concerto, e l’Associazione Arcobaleno Vip che si è occupata dell’intrattenimento dei bambini.
L’attività di sensibilizzazione è proseguita anche al di fuori del progetto, sul territorio albese ad esempio in occasione dell’annuale Rassegna Buoni Frutti dell’Associazione Kairon dal titolo “A scuola… con calma. Prendersi il tempo per ascoltare, costruire percorsi, per stare bene insieme”, con il laboratorio proposto ai bambini della prima elementare della scuola Rodari di Alba: “Trova il tempo”. Queste attività sono molto utili per far capire ai bambini che questo approccio comunicativo può essere utilizzato da chiunque, perché oltre ad essere un buon supporto per chi lo necessita, è anche divertente e facilmente spendibile nella quotidianità. In questo modo possiamo offrire a molte persone strumenti concreti di compensazione della propria disabilità del linguaggio espressivo, che migliorano le opportunità di comunicare in modo efficace, con famigliari, compagni di classe, insegnanti ed operatori con cui quotidianamente si interfacciano. I bambini possono così tradurre il proprio pensiero in una serie di segni intelligibili per l’interlocutore, che allo stesso tempo danno modo agli operatori di usufruire di nuove opportunità educative e sociali da sviluppare e proporre sul territorio, sul quale promuoviamo una costante sensibilizzazione per una maggiore inclusione sociale.
In questo senso è molto importante la formazione, a partire dalla proposta del corso di 18 ore “Autismo: interventi educativi ed attivazione della rete”, in programma tra fine 2017 ed inizio 2018, rivolto ad operatori interni di cooperativa e realizzato nel programma Foncoop Avviso 35. Il corso è centrato sull’autismo ma una parte importante della formazione sarà dedicata all’utilizzo delle immagini, al loro utilizzo comunicativo, di facilitazione ambientale e di sviluppo di libri e letture personalizzate. Accanto a questa iniziativa saranno inoltre sviluppate ulteriori proposte formative aperte al territorio, in collaborazione con le associazioni locali. Crediamo infatti che sia fondamentale mantenere viva una costante proposta formativa/informativa per famigliari, volontari ed operatori del sociale. Per informazioni 389.3425026 e-mail areaclinica@progettoemmaus.it.
‘Comunicare comunque, ad ogni costo, è quanto di più straordinariamente umano vi sia’ ed è partendo da questo presupposto che nelle formazioni si ragionerà sull’importanza della comunicazione, sulla necessità che ogni essere umano ha di entrare in relazione con l’altro, per rendere manifesti i propri bisogni, per dichiarare la propria esistenza, per lasciare traccia di sé, per condividere pensieri, emozioni, stati d’animo e progetti.
Federica Mortara ed Alessio Vitiello, Educatori Professionali