L’immensa gioia dell’essere mamma: i sorrisi, il contatto, la meraviglia di una nuova vita. Poi il senso di solitudine, il senso che sfugge di mano e, a volte, la necessità di lasciare il lavoro. Quanto è difficile essere mamma lo raccontano le statistiche: il Italia dal 2011 al 2016, 115mila madri sono state costrette a uscire dal mercato del lavoro dopo la maternità.
Il progetto Talenti Latenti dedica a questa tematica il prossimo ciclo di incontri in programma ad aprile in via Giacosa 1/A ad Alba. “Mamma del tuo tempo. Donna, madre, lavoratrice: ruoli che si integrano o rischiano di svalutarsi reciprocamente?” è il titolo del percorso, condotto dalla psicologa Antonella Vietti, che si terrà i giovedì 5, 12 e 19 aprile dalle 9 alle 11 e sarà poi riproposto a Bra nell’autunno.
Proprio a Vietti abbiamo posto alcune domande per capire meglio il fenomeno.
Che cosa significa mamma del tuo tempo?
<< Da una parte c’è il tempo come epoca storica che ingloba tante differenze rispetto a poche decine di anni fa; dall’altra racchiude un invito a occuparsi in modo responsabile del proprio tempo. Le donne si trovano in difficoltà ad integrare tantissimi ruoli: attente al proprio corpo, indipendenti ma contemporaneamente mamme o compagne che sanno accudire >>.
Quali sono i problemi delle mamme?
<< La mancanza di tempo. Devono recuperare spazi per potersi riconoscere >>.
Per partecipare agli incontri è necessaria la prenotazione via e-mail ad antonellavietti@gmail.com o telefonando al 338-65.26.151.
Pubblicato su Gazzetta d’Alba il 27 marzo 2018.