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‘La relazione che cura’, progetti ed esperienze in occasione della Giornale Mondiale del Malato

Febbraio 8, 2019|Cooperativa Progetto Emmaus|NEWS

Avviato a gennaio 2016, il Progetto “Finalmente a casa … e ora? Ictus, famiglia e domiciliarità accompagnata” promosso dalla nostra cooperativa in collaborazione con la Casa di Cura ‘La Residenza’ di Rodello e l’Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale Alice Onlus, sta volgendo al termine. L’iniziativa, inserita all’interno del settore della salute pubblica ed integrazione socio – sanitaria della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, ha inteso rispondere alle difficoltà dei pazienti affetti da patologie neurologiche, dei loro famigliari e caregivers, nel progettare il reinserimento a domicilio al termine del periodo di riabilitazione in casa di cura.

In Italia l’ictus è, per dimensioni epidemiologiche e rilievo sociale, uno dei più gravi problemi sanitari ed assistenziali, per questo è indispensabile potenziare l’impegno per un’efficace prevenzione e per rendere disponibili a tutta la popolazione i trattamenti che si sono dimostrati più vantaggiosi.

La proposta, nata dall’esperienza di Alice Onlus, si è sviluppata al fine di contribuire al sostegno della persona a domicilio, potenziando altresì un’azione di sensibilizzazione sul tema delle patologie neurologiche, sul lavoro di cura e di riabilitazione (fisica, psicologica, cognitiva, relazionale e sociale). Nei mesi di durata del progetto i pazienti in uscita dal percorso di riabilitazione in clinica, sono stati seguiti a domicilio da operatori socio sanitari, infermieri ed educatori professionali, attraverso percorsi individualizzati che li hanno accompagnati, per quanto possibile, ad un riavvicinamento alla loro vita quotidiana.

Analogamente, grazie all’intervento della psicologa e della volontaria di Alice Onlus, è stato possibile accompagnare i famigliari in azioni di supporto psicologico rivolte alla ricostruzione degli equilibri famigliari e sociali. L’importanza dell’orientamento e del sostegno ai caregivers in un momento così delicato, già durante le settimane di ricovero del famigliare è infatti emerso come elemento fondante l’intera azione progettuale.

Numerosi i partner locali dell’iniziativa: l’Asl CN2, il Consorzio Socio Assistenziale Alba Langhe e Roero, la FIMMG (Federazione Italiana dei Medici di Medicina Generale), l’Agenzia Apro di Alba, con la quale si sono sviluppate formazioni mirate, e la Fondazione Banca d’Alba.

E’ proprio grazie a quest’ultima, in occasione della XXVII Giornata Mondiale del Malato, che avremo modo di condividere il percorso durante il Convegno organizzato sabato 16 febbraio 2019 presso la Sala Convegni Palazzo Banca d’Alba, in Via Cavour 4 ad Alba, dalle ore 17 alle 18.30.

La Tavola Rotonda dal titolo ‘La relazione che cura: tra entusiasmo e flessibilità’, moderata dal giornalista Gianmario Ricciardi, vedrà protagonisti diversi esponenti del Terzo Settore, operatori sanitari del territorio e rappresentati degli Uffici Diocesani, insieme alla nostra cooperativa e all’Associazione Alice Onlus, per confrontarsi sui temi della cura, del territorio e della flessibilità.

L’ingresso all’evento è libero fino ad esaurimento posti.

 

Febbraio 8, 2019 Cooperativa Progetto Emmaus

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