L’immagine diventa strumento di espressione emotiva ma anche di acquisizione di dignità, inclusione e visibilità sovente non concesse al mondo della disabilità. E’ il fotografo Manuele Galante in collaborazione con Progetto Emmaus a realizzare la mostra “Alza la testa”: titolo che diventa esortazione a non retrocedere, a mostrarsi senza paura e ad utilizzare la difficoltà come occasione di narrazione di sé stessi.
Inaugurata a dicembre 2019, dopo il forzato arresto imposto dal lockdown la mostra è ora visitabile dagli ospiti della “Colonia Marina di Bra” a Laigueglia e rimarrà all’interno della struttura fino alla fine della stagione estiva. Spiega l’autore: “Con questa serie di fotografie ho voluto raccontare la disabilità senza parlarne direttamente, ma attraverso i ritratti delle persone incontrate durante la mia esperienza con Progetto Emmaus nelle attività realizzate in collaborazione con i Servizi Sociali sul territorio di Bra”.
Le immagini ritraggono volti di bambini e ragazzi. Sono in bianco e nero e ad ogni scatto è associata una parte testuale che descrive un concetto, un’azione o un’emozione. L’accostamento tra espressività facciale e il significato linguistico introduce lo spettatore a una sorta di “nuovo vocabolario”, una possibilità inedita di percepire il vissuto umano attraverso i connotati di chi ogni giorno vive la disabilità in prima persona. Prosegue Galante: “Tra i bellissimi commenti scritti dai visitatori sul “libro delle firme” c’è una parola che è stata usata frequentemente: “emozione”. La mostra è riuscita dunque nel suo intento, quello di suscitare delle emozioni e tornare alla propria vita arricchiti di qualcosa di nuovo”.
In momento di ripresa su tutti i fronti è bello pensare che anche le immagini e la loro potenza espressiva contribuiscano a veicolare un messaggio di inclusione. Ringraziamo dunque tutte le persone e le realtà del territorio che, quotidianamente, rendono possibile il nostro lavoro e che temporaneamente accolgono la mostra. Un grazie in particolare ai volti e alle famiglie che hanno permesso questa narrazione, che vuole andare oltre le definizioni, assaporando i veri significati ma, soprattutto, lasciando il giusto tempo alle emozioni.
Da agosto in avanti proseguirà il viaggio di “Alza la testa” in altre realtà; per chi fosse interessato ad esporre o sapere dove verranno allestite le prossime mostre è possibile richiedere informazioni scrivendo al numero 348.9154618
Matteo Viberti