Ci sono circostanze che toccano la sensibilità e contribuiscono ad arricchire la nostra storia personale e professionale.
Progetto Emmaus per me, cittadino e medico psichiatra albese, ha rappresentato non solo un modello all’avanguardia nell’ambito della riabilitazione psicosociale, ma anche un esempio di umanizzazione del paziente in cui al centro viene messa la persona prima ancora del malato, accanto alla famiglia e alla società. Con uno spirito aggiuntivo di carità cristiana.
25 anni fa ebbi la fortuna di partecipare alla fondazione della Cooperativa. Un aneddoto: con Armando Bianco e Vincenzo Torchio andammo a visitare alcune comunità già operanti dalle quali, più che indicazioni su ciò che avremmo dovuto fare, raccoglievamo elementi su quanto sarebbe stato auspicabile evitare. Al termine di quell’esperienza ci venne spontaneo condividere una battuta: “Abbiamo visto tanti televisori, ma pochi laboratori”.
Piero Prandi