Armando
CULLA
Abbiamo conosciuto Armando e la sua famiglia tanti anni fa.
Era curioso vederlo così bene integrato con tutti noi, sociale e simpatico, eppure così diverso. Diverso perché, seppur molto impegnato nel lavoro, sapeva fermarsi e trovare gli spazi per coltivare la cultura, leggere libri, l’arte. Era bello vederlo in estate nel giardino seduto sul suo sdraio col libro in mano e lo sguardo apparentemente perso all’orizzonte. In realtà, probabilmente stava immaginando nuovi progetti ispirato da profondi ideali.
Ricordiamo che frequentemente la moglie Maria Teresa riceveva la telefonata di Armando che all’ultimo minuto le chiedeva un parere sulla possibilità che un amico appena incontrato venisse a cena: ogni volta finivano per creare uno spazio di convivialità in maniera semplice, ma elegante. Quello spazio diventava la culla di momenti di condivisione, di nutrimento di buone cose e soprattutto di entusiasmo per piani e propositi inediti.
Noi bambini li guardavamo stupiti per quella loro modalità di comportarsi così diversa da quelle conosciute, ma instillava la meraviglia di una consapevolezza: nel mondo oltre alla solita routine esiste un grande ventaglio di talenti che si possono esprimere. Qualcosa che ha a che fare con i diritti dell’umanità: tutti compresi, compresi tutti. Grazie, Armando.
Lorenzo Capriolo
PRECISA TENEREZZA
Lorenzo è per il nostro gruppo un elemento di innata simpatia, sa ispirare sentimenti di tenerezza e benevolenza. A volte se ne esce con battute che ci sorprendono e portano nell’ambiente momenti di leggerezza e sorriso. Quando è alle prese con qualche attività sa essere molto metodico e preciso, si impegna con volontà per realizzare al meglio il compito.
E’ dotato di sana curiosità ed entusiasmo: per esempio di fronte a una nuova tecnologia o macchinario è il primo a dimostrarsi entusiasta e curioso di scoprire (con le dovute precauzioni) come funziona e quali saranno le migliorie che l’innovazione comporterà. Insomma, grande impegno per ottenere precisione al massimo delle possibilità. Ma quando è ora dell’intervallo, via! Si corre verso la porta per uscire a prendere una sana boccata d’aria.
Dario Mainardi e Rosangela Corino