+Nel bambino abita la possibilità di sutpore, risiede l’istinto alla fiducia. Due forze che possono funzionare come fertilizzante in un tempo storico a tratti arido, connotato da chiusura sociale e difficoltà nella connessione reciproca. E’ necessario dunque mobilitare atti di cura e di salvaguardia: l’Area minori di cooperativa negli ultimi mesi, e per tutto il 2024, ha lavorato in questa direzione. “L’area si è arricchita e complessificata anche grazie alla fusione con cooperativa Laboratorio di Cavallermaggiore”, spiega la responsabile Doriana Cencio. E prosegue: “Questa nuova realtà ci permette di mettere in atto nuovi ragionamenti e progetti. In particolare sul fronte della gestione dei Centri estivi è iniziato un confronto tra referenti dei servizi, per identificare nell’operatività temi e attività comuni”.
Estate bimbi e ragazzi a Mussotto, Pocapaglia e Racconigi
Uno dei cuori pulsanti dell’attività dell’Area è rappresentato da Estate Bimbi e Ragazzi, percorsi che ogni anno radunano circa 100 famiglie proponendo attività aggregative e ricreative. L’obiettivo non è solo regalare intrattenimento, ma favorire la coesione sociale e i legami di comunità. L’Estate bimbi di Mussotto inizierà l’1 luglio e durerà fino al 26 dello stesso mese, è dedicata ai piccoli dai 3 ai 6 anni accanto all’ulteriore possibilità di partecipare al “camp estivo” – con esperienze nel parco didattico Le colline di Giuca. Estate Ragazzi invece partirà il 10 giugno e durerà opzionalmente per 6 o 8 settimane: il progetto è realizzato in collaborazione con il Consorzio socio assistenziale Alba Langhe e Roero e con il Comune di Alba, è dedicato ai bambini e ragazzi delle scuole elementari e medie fino alla terza superiore. Le attività a tema saranno strutturate su turni di 2 settimane e prevedono contributo economico del Comune a favore delle famiglie residenti in città. Il progetto di Estate Ragazzi verrà anche attivato a Pocapaglia nelle prime 4 settimane di luglio (dall’1 al 26), per i bambini delle elementari e medie. Anche nel territorio di Racconigi-Bricco sono previste attività estive in continuità con quanto già realizzato negli scorsi anni.
Se il bosco non è buio o pieno di mostri
Poi l’esigenza di stabilire ponti percettivi e connessioni profonde con il mondo naturale. E’ attraverso gli ecosistemi che lo sguardo infantile si può dispiegare in tutta la sua potenza, perché nella natura ritrova un’affinità antica e immediata. Il progetto “Suoni nel bosco” realizzato grazie al contributo della Fondazione CRC nell’ambito del Bando Explora, spiega Cencio, “nasce dall’idea di proporre agli alunni delle scuole coinvolte nelle attività – in particolare delle scuole dell’Infanzia N.S. del Suffragio della cooperativa Progetto Emmaus, Pippi Calze lunghe dell’istituto comprensivo Quartiere Moretta di Alba e le classi della scuola primaria dell’istituto comprensivo Bra 1 – un’esperienza che riesca a far conoscere loro spazi e luoghi del nostro territorio provando a guardarli con occhi diversi. Il progetto nasce con l’idea di far conoscere il bosco come un’ambiente bello, da vivere, con cui ci si può giocare e fare musica andando a creare un’antitesi con quanto proposto nelle fiabe e nei racconti spesso raccontati ai bambini di questa età, dove il bosco solitamente è buio, sconosciuto e per questo pauroso e ricco di mostri. Dopo una prima fase di lavoro tra aprile e giugno di quest’anno è prevista una visita al parco didattico Colline di Giuca di gruppi di alunni frequentanti la stessa classe ma di istituti diversi, così da ampliare il confronto, condividere esperienze e allenare le abilità sociali e comunicative degli alunni. Poi la rielaborazione dell’esperienza svolta con condivisione e confronto sia nel gruppo classe che in gruppi di interclasse”.
Langhe Spontanee: recuperare uno sguardo
Pure il progetto Langhe Spontanee, con Progetto Emmaus capofila in partnership con cooperativa Erica, comuni di Diano, Rodello e Montelupo e l’Istituto comprensivo di Diano d’Alba, realizzato con il contributo della Fondazione CRC all’interno del Bando Percorsi di sostenibilità, lavora su aree naturali a rischio di degrado vegetazionale a causa dell’abbandono del territorio da parte dei proprietari e conseguente mancata gestione. Attraverso mappature, formazioni sulla biodiversità, pulizia e sistemazione delle aree, animazione scolastica e tanto altro sarà possibile recuperare un legame antico con l’attorno, coinvolgendo le nuove generazioni in sguardi di sensibilità e cura.
Tempo di bilanci e di nuovi semi
Conclude Doriana: “Ci avviamo verso la fine di una stagione davvero intensa, segnata dall’intenzione di gettare semi e tracciare fili nella comunità locale a partire dai più piccoli. Tra le altre cose chiuderanno a giugno i progetti ormai quadriennali di “Fammi Fare” e “Mano a Mano”, che hanno coinvolto le famiglie di Langhe e Roero in percorsi di autodeterminazione. A dicembre è terminato il progetto che ha visto impegnata la nostra cooperativa nella collaborazione a Giovani al centro, promosso dalle Parrocchie del Centro storico, con il sostegno della Fondazione CRC.
La nostra scuola dell’infanzia può vantare un’impronta pedagogica sempre più outdoor, ovvero orientata all’educazione all’aperto, con 15 uscite annuali nel bosco delle colline di Giuca con l’allestimento dell’aula all’aperto e la cura degli alberi che cresceranno nel bosco. Senza scordare le collaborazioni future e in cantiere, tra cui quella con l’associazione “Be Street” in un progetto relativo all’importanza del movimento nella scuola dell’infanzia”.
Progetto Emmaus