“Ho appena iniziato questo percorso, non so ancora come questa esperienza influirà sulle mie scelte o sulla mia vita futura. Tuttavia, posso affermare che porterò dietro molti ricordi e spunti di pensiero e sicuramente tante emozioni”. Marco Vazzana è un ragazzo di 23 anni, vive ad Alba. Ha deciso di impegnarsi nel lavoro di cura nelle strutture dell’Area Salute Mentale e Disabilità e nella scuola dell’Infanzia della cooperativa sociale Progetto Emmaus, come volontario del servizio civile universale. Un tempo che durerà 12 mesi, con orario di servizio pari a 25 ore settimanali. Un periodo a contatto con gli ospiti delle comunità per crescere e apprendere il lavoro della cura quotidiana, dell’incontro e della crescita umana.
Marco prosegue raccontando la sua storia: “Dopo il diploma ho deciso di fare un “timido” tentativo nel mondo del vino per poi trascorrere un anno e mezzo nella ristorazione; dopo queste due esperienze la vita lavorativa ha subito una brusca frenata. Sono entrato in un periodo di stallo dal quale ho cominciato ad uscire solo verso la fine dell’estate, quando mi è stata proposta la posizione di volontario in un soggiorno al mare “diverso dal solito”. Sono partito insieme a quattro operatrici e undici ragazzi con lieve disabilità, che affrontano percorsi per lavorare sull’autonomia in un villaggio turistico. Qui sono riuscito a condividere momenti ed esperienze sia coi ragazzi che con le mie temporanee colleghe, cominciando a comprendere il lavoro di equipe e il contatto con la disabilità”.
Nasce così la possibilità di iniziare il servizio civile nelle strutture della cooperativa. Marco decide di candidarsi, e dopo alcuni colloqui conoscitivi viene selezionato. Inizia ad operare nella “Comunità Emmaus”, struttura residenziale dell’Area Salute Mentale e che ospita 10 persone. “Qui ho trovato ciò di cui mi avevano parlato: un’infinità, letteralmente, di storie ed esperienze, provenienti sia dagli ospiti che dagli operatori. Vivere la quotidianità significa quasi entrare in un mondo a sé stante: a livello di ritmi, priorità, umore. Così tante variabili simultanee che prevedere perfettamente l’andamento di una giornata, o anche solo di un compito (spesa, pulizie, preparazione dei pasti,…) è pressoché impossibile (almeno per qualcuno “non ancora del mestiere” come me). Questa caratteristica rende le giornate lavorative differenti l’una dall’altra, non dando spazio alla monotonia”.
Non si tratta di una mansione solitaria, ma accompagnata dalla costante presenza degli operatori. Inoltre, grazie alle giornate di formazione organizzate da Confcooperative (ente responsabile della gestione del servizio civile) nella sede di Asti, i giovani hanno l’opportunità di confrontarsi in merito alla personale esperienza e trovare riscontro gli uni negli altri, oltre che un sostegno dai responsabili. “Questo mi ha permesso di conoscere persone impegnate nel medesimo viaggio. Ho notato che abbiamo tutti storie e motivazioni diverse, ma amo l’idea di essere un gruppo”, conclude Marco.
La data di scadenza per la presentazione delle domande da parte dei candidati è il 18 febbraio 2025 (alle ore 14). I progetti hanno una durata di 12 mesi, implicano un impegno di 25 ore settimanali (o comunque un monte annuo totale di 1.145 ore articolato su cinque o sei giorni la settimana) e come requisiti di partecipazione è necessario aver compiuto il 18esimo anno di età e non aver superato il 28esimo anno alla data di presentazione della domanda. Ciascun operatore volontario selezionato sarà chiamato a sottoscrivere un contratto che stabilisce, tra l’altro, l’importo dell’assegno mensile per lo svolgimento del servizio – pari a 507,30 euro.
Non ultimo: è prevista, per legge, una riserva di posti pari al 15% nei concorsi pubblici per chi ha concluso il servizio civile universale. Questo può facilitare l’inserimento nel mondo del lavoro dei volontari.
I ragazzi e le ragazze che fossero interessate a svolgere Servizio civile con noi possono contattarci al numero 331.931.8552 (Giulia) oppure al 351.838.7442 (Franca). Per ulteriori informazioni sulla cooperativa, sui progetti e sulle attività, si rimanda al sito www.progettoemmaus.it.
Progetto Emmaus
Foto: Marco Vazzana, il secondo a partire da sinistre, con alcuni ospiti di Progetto Emmaus