“Ha senso parlare di affettività e sessualità? Perché, quando, chi e come”. Questo il titolo della prima di due serate dedicate ai genitori di persone con disabilità per aprire uno spazio di confronto, ascolto e condivisione su tematiche delicate dal punto di vista emotivo e relazionale. Il programma organizzato dalla cooperativa sociale Progetto Emmaus in collaborazione con il Consorzio socio assistenziale Alba Langhe e Roero inizierà venerdì 16 maggio alle ore 18, nella sala dello sport di via Manzoni 8, ad Alba (ingresso gratuito). Interverrà lo psicoterapeuta Guido Leonti, che parlerà delle sfide e delle possibilità che le famiglie si trovano ad affrontare nell’esplorare tematiche complesse, considerate sovente tabù o poco nominate nel quotidiano.
Alessandra Reggio di Progetto Emmaus, spiega: “L’obiettivo del percorso di formazione è aprire uno spazio di confronto, ascolto e condivisione sul tema della sessualità e dell’affettività. La mancanza di informazioni adeguate può rendere difficile l’educazione sessuale dei figli, specialmente quando si tratta di trovare risorse che rispondano alle esigenze specifiche delle persone con disabilità. Stabilire un dialogo aperto e senza tabù sull’intimità fisica è fondamentale, ma spesso complicato, sia a causa delle diverse capacità comunicative dei figli che delle paure e incertezze dei genitori stessi”. E conclude: “È fondamentale creare un dialogo aperto su questi contenuti, affinché i genitori si sentano accompagnati e informati. I partecipanti alle serate avranno l’opportunità di condividere esperienze, porre domande e ricevere indicazioni pratiche per affrontare con consapevolezza le esigenze affettive e sessuali dei propri figli. Questi incontri hanno l’obiettivo di creare una maggiore inclusione e sensibilizzazione, contribuendo a costruire un ambiente più informato e accogliente”. La seconda serata è in programma venerdì 6 giugno, sempre alle 18 nella sala dello sport (ingresso gratuito).