Da molti anni ormai, a rotazione, nelle nostre strutture sono presenti volontari del servizio civile, che costituiscono un prezioso aiuto nell’affiancamento degli operatori durante la quotidianità e nella gestione del tempo libero degli. Quella che di seguito pubblichiamo è l’esperienza più recente di chi ha trascorso, come volontario, un periodo di tempo con gli ospiti delle nostre strutture.
“Per me questo è stato un anno molto bello grazie a questa esperienza che mi ha arricchito molto. Mi sono sempre trovato molto bene con tutti voi: fin dai primi giorni infatti siete stati molto ospitali e calorosi con me. Gli operatori sono stati molto sensibili alle mie esigenze, hanno sempre ascoltato con attenzione eventuali dubbi e difficoltà che portavo loro.
L’ambiente che ho trovato è stato caldo e familiare, e non ricordo nessun giorno in cui io sia andato via senza essere contento per la giornata trascorsa, né un mattino in cui non fossi contento perché sarei venuto da voi. Mi è stato permesso di conoscere e condividere la vita nella vostra comunità, i pasti, le uscite, le attività quotidiane, i giochi, le riunioni degli ospiti e della équipe degli operatori, e questo mi ha arricchito molto.
Faccio un piccolo elenco delle attività che mi sono piaciute particolarmente durante quest’anno e che ricorderò sempre come carissimi ricordi:
- partecipare agli allenamenti di calcetto, anche insieme agli ospiti degli altri gruppi appartamento: abbiamo sempre riso molto e giocato delle grandi partite;
- giocare cinque minuti nelle partite del torneo a Rivoli, e poi implorare il cambio perché ero già stanco morto;
- suonare la chitarra e cantare insieme a Carla le sue canzoni e quelle che prendevamo da internet;
- giocare a carte con Diego e Carla, anche se ho vinto poche volte;
- giocare alla Play Station con Giovanni e Silvio;
- giocare a ping pong e calcio balilla con Roberto, Diego, Giovanni e Sandro;
- uscire a far acquisti e chiacchierare tranquillamente con Gloria;
- fare la spesa grande del sabato con Sandro e Giovanni;
- quando Franco mi dava una mano a fare le pulizie in comunità;
- quando ho accompagnato in piscina Roberto, anche se non riuscivo a stargli dietro con le vasche;
- quando Emanuela mi aiutava a fare da mangiare per una dozzina di persone perché io non ero molto abile;
- ascoltare musica dal computer con Sara;
- partecipare alle riunioni con gli ospiti e gli operatori;
- fare merenda sul balcone o dall’appartamento di “Due Passi”;
- fare colazione al sabato, quando arrivavo presto e faceva freddo: poi mettevo a posto l’archivio e mi immergevo nella lettura;
- partecipare al gruppo di teatro per lo spettacolo che abbiamo preparato a Novello per Collisioni;
- andare nella camera oscura con Gianni che mi insegnava i suoi segreti per sviluppare le fotografie;
- quando al mare giocavamo in spiaggia con Gabriele e sul gommone con Emiliana;
- quando parlavamo di filosofia con Marco, giocavamo a dama con Enzo che mi declamava le sue poesie;
- quando suonavo la chitarra insieme a Luca che cantava con sentimento e trasporto “Perdere l’amore” e “Che sarà?”;
- la cena di Natale.
Per la ricchezza di tutti questi bei momenti mi sento molto fortunato e vi devo ringraziare molto: questo mi ha dato molta serenità; per concludere, quello che ho fatto tra voi è ciò che ho cercato di dare, quello che adesso sono è anche ciò che mi avete insegnato. Grazie a tutti.
Emanuele”
Spettacolo Emanuele!!!!
alla faccia del piccolo elenco!!! bello bravo. Grazie
grazie Emanuele!!!!