Falcata lunga, decisa, sguardo rassicurante, la cravatta ben sistemata sotto il maglione, accanto l’amico di mille sfide con la sua grande profondità ed umanità – accompagnate da una buona dose di piemontese.
Ci siamo, si parte per un nuovo incontro, un contesto di novità in cui portare la propria storia. Sempre con umiltà, condividendo il sogno dell’ennesima avventura con pensieri generativi a volte non così vicini a chi si incontrerà.
“All’inizio, in centro ad Alba, sopra c’era la comunità Emmaus, la comunità psichiatrica, e sotto l’asilo: certo per quei tempi era una cosa strana’. ‘Poi è diventata un’avventura più grande di noi, da una comunità ne abbiamo creata una per la disabilità, e poi un’altra ancora, infine sono nati i gruppi appartamento e si sa, lavorare con le Asl e convenzionare le strutture non è cosa da poco e si fa soltanto in due casi: o hai dei Santi in Paradiso oppure lavori bene, e noi di Santi in Paradiso non ne abbiamo!’.
Chiarezza, semplicità e una giusta dose di modestia, unite alla visione di un futuro che a volte chi ci ascolta non vede. Cammini magari difficili da intraprendere ma non impossibili … “Vuoi percorrere con noi questa nuova avventura?”. Così iniziavano i progetti con Armando e Vincenzo.
Ecco che nasceva il cambiamento, oggi come allora, con la condivisione di nuove strade non sempre evidenti ma sicuramente illuminate dai valori che contano davvero.
Elisa Cagnazzo