Creare un fumetto insegna che la creatività di ognuno può essere canalizzata per comunicare qualsiasi concetto, la struttura del fumetto è di per sé costituita da regole, seguendole, si è potuto lavorare sull’importanza di avere e conoscere le regole. E’ motivante, intuitivo, inclusivo e familiare.
La “Storia dei Dinamici” nasce nel 2015 con la creazione di un gruppo a cadenza settimanale composto da sei minori e gestito dalle educatrici professionali di Progetto Emmaus Alice Lucci e Ivana Bonadonna, in collaborazione con i Servizi Sociali di Bra. La scelta di lavorare in una dimensione di gruppo ha permesso di creare momenti di condivisione, di gioco, di scambio e confronto, occasioni per sperimentarsi nell’autodeterminazione al fine di conoscersi meglio e definire la propria identità.
Il fumetto nasce quindi con l’obiettivo di favorire la maturazione dell’identità personale, rafforzando la percezione di sé in relazione al contesto sociale. Lavorando sulle competenze relazionali, sulla consapevolezza di propri limiti e risorse, si sono ottenuti efficaci strumenti per relazionarsi, per rinforzare l’assunzione di atteggiamenti e comportamenti attenti, rispettosi e di cura verso l’ambiente e le persone. Si è lavorato sul valorizzare fantasia ed immaginazione come risorse importanti per la crescita e sul riconoscere le caratteristiche peculiari del proprio sé, in rapporto alle persone e alla realtà. Attraverso un brainstorming e domande di stimolo, i partecipanti hanno saputo esporre le loro opinioni rispetto ad alcuni temi che hanno guidato la creazione della storia.
In un secondo momento la disegnatrice ci ha aiutato ad ideare le immagini del fumetto. La creazione dei mostri/personaggi ha permesso di lavorare in profondità in una dimensione protetta, le difficoltà potevano sconfinare nella fantasia, mescolandosi e, allo stesso tempo, permettendo la crescita di una sempre maggiore consapevolezza.
I mostri, protagonisti della storia, hanno specifiche caratteristiche che riprendono quelle personali ed ognuno ha scelto come rappresentarsi all’interno della storia: aspetto fisico, elementi caratteriali, poteri magici e l’ambiente in cui vivere. Lavorare sui personaggi ha permesso ai partecipanti di lavorare su sé stessi, su come ci si vede e su come si vorrebbe essere e con la fantasia si sono ottenuti risultati positivi.
I personaggi sono l’espressione delle loro caratteristiche fisiche e psicologiche, nonostante siano mostri, senza etichette. Questo ha permesso di gettare le corazze, di essere liberi e pronunciarsi senza la paura di essere giudicati o etichettati, con la possibilità di esorcizzare le esperienze negative e di far tesoro di quelle positive, acquisendo maggior fiducia nelle proprie possibilità.
L’iniziativa è stata realizzata all’interno del progetto ‘Alza la testa’ con il contributo della Fondazione CRT. Un ringraziamento in particolare va a Silvia Allocco di Sogni e Scarabocchi che ci ha aiutato ad ideare le immagini del fumetto.
Alice Lucci