Più di 20 anni sono trascorsi. Col tempo si sa, i ricordi si trasformano in sogni e non riesci più a distinguere la realtà vissuta da quella sognata.”
(Liberi tutti, Emmaus Book, pagina 12)
Emmaus Book è un atto di conservazione e anche, in qualche modo, un atto agricolo: da una parte protegge la memoria dell’accaduto, dall’altra introduce nel terreno del presente semi per il domani. Il libro è stato scritto da quasi 100 autori per raccontare i primi 25 anni di cooperativa, ma in verità sono molti di più gli “artisti” che lo hanno composto. Perché nell’Emmaus book sono racchiuse tutte le voci, i gesti e gli sguardi di chi in qualche modo ha intersecato la traiettoria della cooperativa.
Durante l’assemblea del 28 aprile 2021 i soci di cooperativa hanno partecipato a un gioco, regalando liberi pensieri e spontanee associazioni emotive alla domanda: “Cosa hai provato quando hai sfogliato per la prima volta l’Emmaus book”? Le risposte venivano caricate online ed elaborate da una piattaforma. Nostalgia, passione, appartenenza, famiglia, bellezza, orgoglio, gioia, valore, memoria, connessione: sono solo alcune delle parole emerse nel gioco collettivo. Sembra che il filo conduttore del sentimento suscitato dalla lettura del libro non sia riassumibile o sintetizzabile: la sensazione è che sia Emmaus Book a leggere il lettore, rispecchiandone le sfumature emotive attraverso storie semplici ma dal profondo valore emozionale, dando la possibilità di riconoscere all’interno delle pagine un pezzo di sé.
La seconda domanda del gioco recitava: “Vorremmo distribuire l’Emmaus Book e farlo conoscere sul territorio: hai qualche idea in merito?”. Librerie, eventi, ma anche social network. Le idee dei soci e dei partecipanti all’assemblea di cooperativa sono tante e sembrano dividersi tra il desiderio di apertura, di un ritorno ad aggregarsi dopo mesi di isolamento pandemico, e una nuova predisposizione all’utilizzo di strumenti tecnologici che prima del Covid apparivano meno attraenti, meno conoscibili e conosciuti.
Usando questo gioco come palestra immaginativa, Emmaus Book prosegue il suo viaggio. Dopo il periodo estivo – pandemia permettendo – organizzeremo alcuni incontri divulgativi per portare il libro nell’attorno della comunità, dando un bordo e una dimora a storie altrimenti a rischio di smarrimento.
Progetto Emmaus
Ciao grazie per avermi ricordato in quei anni
Trascorsi caro aby
Ringrazio tutti gli op
Che ho conosciuto esperienze
A volte sofferte cammino faticoso ma ora sono a bon punto. Grazie infinite per
Il vostro aiuto.
Il vostro Steve dell’emmaus
Grazie a te Steve per i bei momenti passati insieme ad ascoltare buona musica, giocare a calcetto, organizzare gite e soggiorni.
Quando passi di qui sai che c’è sempre una buona tazza di caffè caldo che ti aspetta e qualcuno per fare due chiacchere.
A presto