Martedì 25 ottobre si è svolto il Convegno “La Danza delle Api: autonomia ed interdipendenza nella disabilità”, giornata di confronto e formazione sul tema della disabilità proposta dalla nostra cooperativa e realizzatasi ad Alba presso la Sala multimediale dell’Asl CN2 sita in via Vida, 10.
All’evento sono intervenute diverse realtà, che si occupano della disabilità e delle sue risorse, provenienti dal nord Italia, in particolare rappresentate da Chiara Continetto per la Coop. Sociale Solidarietà di Treviso, Giancarlo Sanavio per il Consorzio Cooperative Sociali, Coop. Sociale Mea di Padova, Roberto Guzzi per la R S D “ La Parolina”, Coop. Sociale Punto D’Incontro di Cernusco sul Naviglio, Milano, Matteo Sana per la Coop. Sociale Namastè di Gorlago, Bergamo. Le diverse esperienze hanno dato vita a progetti sperimantali volti a perseguire una maggiore autonomia ed integrazione sociale, per dare voce non solo a percorsi rivolti a persone disabili che hanno buone risorse e competenze di base, ma anche a quelle realtà che si interrogano su come possa essere declinato il concetto di autonomia nella disabilità grave. Il tema centrale degli interventi ruotava sull’assunto di base che la disabilità ha un valore sociale intrinseco e può essere intesa, dai professionisti che se ne occupano, e dalla società civile tutta, non solo come portatrice di bisogni assistenziali, ma anche come risorsa da mettere a disposizione delle comunità locali.
Grazie al contributo finale di Maurizio Colleoni, coordinatore scientifico dell’evento ed attivatore del network Immaginabili Risorse http://www.includendo.net , è stato possibile rilevare come il territorio albese, analogamente al resto del nord Italia, si trovi davanti una complessa sfida: riuscire a conciliare le risorse economiche disponibili con la miglior qualità dei servizi offerti . Soprattutto in questa fase di transizione di welfare, ripensare i servizi rivolti alla disabilità in termini di innovazione, creatività e sinergie da attivare con le realtà locali, è di fondamentale importanza. Mai come ora il concetto di interdipendenza diventa il perno su cui costruire nuove risposte.
Progetto Emmaus in tal senso ha presentato durante il convegno il percorso realizzato attraverso il progetto finanziato dalla Fondazione Social di Alessandria ‘Insieme verso l’autonomia’, che ha proposto un nuovo metodo di lavoro all’interno dei gruppi appartamento disabilità e l’iniziativa ‘8mani’. Quest’ultima è nata in collaborazione con l’Associazione soloRoero, per realizzare il vino sociale di Progetto Emmaus, un vino che da’ voce alla ricchezza della diversità nelle sue varie espressioni . Il progetto coinvolge dieci persone disabili o con patologie psichiatriche all’interno del processo produttivo che ha portato alla realizzazione del Roero Arneis 8mani https://progettoemmaus.it/1762/vino-sociale-nascita-nuovo-progetto/ con la collaborazione di Cascina Fornace, Alberto Oggero e Valfaccenda. Il risultato è la produzione di 850 bottiglie di buon vino, dall’alto valore relazionale, che si possono trovare all’interno di locali dell’albese e del braidese.
Un grazie a quanti numerosi hanno partecipato all’iniziativa proposta, operatori, Amministrazioni Comunali di Alba e Bra e relativi Enti gestori dei servizi socio sanitari e famiglie, e a tutti coloro che hanno reso possibile questo momento di confronto e di scambio di ricchezze comuni.
Dicono di noi
http://www.gazzettadalba.it/2016/04/emmaus-presenta-il-nuovo-gruppo-appartamento-per-disabili/