Le strategie e gli obiettivi
Non suonare la musica che c’è, suona quella che non c’è.
M. Davis
Strategia | Obiettivi Operativi | |
Struttura organizzativa |
Attenzione alla gestione delle risorse umane col perfezionamento di strumenti di monitoraggio e valorizzazione dei ruoli, aumento della delega. Miglioramento dei processi gestionali e di direzione. |
Perfezionare e condividere un modello di valutazione di tutti i lavoratori, ai vari livelli, con un corrispondente sistema premiante che rispecchi valori e competenze, compatibilmente con le risorse disponibili. Ruoli e responsabilità diversificate. Definire con il Gruppo Risorse Umane e il gruppo Staff, con discussione all’interno del CDA, il sistema di riferimento per la valutazione iniziato nel dicembre 2014 con la scheda di valutazione (autovalutazione). Continuare a migliorare la comunicazione interna alla cooperativa a tutti i livelli; lavorare affinché i coordinatori acquisiscano sempre più autonomia decisionale per andare a regime con il nuovo modello organizzativo; ampliare il gruppo Staff con Responsabile Area clinica/formazione e Responsabile comunicazione, bandi e progetti. |
Governance, soci e partecipazione | Consolidare il senso di appartenenza e di condivisione delle politiche interne attraverso un maggiore confronto con i soci. |
La governance di Cooperativa: il cda per funzioni, la valutazione, l’essere socio lavoratore, creare partnership con altre cooperative, condivisione nel gruppo staff della guida della coop, assestare gruppo di direzione, formazione giovani soci. Crescita dei soci e potenziamento del senso di appartenenza alla cooperativa : percorso soci, aumento del numero di assemblee. |
Servizi: caratteristiche e gestione |
Ridefinire e potenziare il modello clinico – riabilitativo: Area clinica, interventi individuali e familiari, gruppi tra utenti e sul territorio. Adeguare il modello di intervento alla luce dei cambiamenti istituzionali e normativi, mantenendo la qualità del servizio. Potenziare la crescita operatori attraverso costante supervisione del gruppo di lavoro, affiancamenti, formazioni esterne, selezione del personale. Specializzare la professionalità, adeguare la sicurezza. |
La clinica come strumento di lavoro nelle pratiche quotidiane; supervisioni equipe psichiatria, Mantenimento degli attuali standard terapeutici e riabilitativi.Supervisione dell’equipe psichiatria con rivisitazione del modello e innovazioni introdotte nel modo di lavorare.Scambi strutture-territorio, operatori con diverse specializzazioni, costante formazione/supervisione, gruppi trasversali degli utenti, aggiornamenti PEI/PAI.Mantenimento SGQ e SGSL e miglioramento di alcune procedure di gestione di processi direzionali/ di cooperativa con valutazione dell’impatto del SGQ (es. mappa dei processi, organigramma, procedure), revisione periodica degli indicatori; realizzazione dell’annuale bilancio sociale. |
Il mercato |
Fronteggiare il cambiamento del welfare partecipando alla ridefinizione dei parametri di intervento. Rispondere in maniera tempestiva ai nuovi bisogni. Dialogo con le cooperative con l’intento di concertare una strategia comune. |
Dialogo e confronto attivo nella ridefinizione dei bisogni e delle risposte, partecipazione ai piani di zona e alle politiche di intervento, tavoli di lavoro sulla disabilità e sulla psichiatria con ruoli importanti a rappresentare l’intera cooperazione locale. Diversificazione dei servizi in risposta alla nuova committenza. Servizi sostenibili e nuovi, orientandosi anche al privato, trasformazione GA, centro diurno itinerante. Legittimazione e riconoscimento in un sistema cooperativo ampio e complesso in cui poter esprimere potenzialità, rappresentanza e partecipazione. |
La rete e l’integrazione con il territorio | Potenziamento della visibilità esterna delle collaborazioni con le diverse realtà della comunità locale Aumento della sensibilizzazione sul territorio, soprattutto in relazione quest’anno al ventennale di cooperativa. |
Miglioramento sensibile dei processi di presenza esterna della nostra cooperativa, maggiore coinvolgimento dei soci nell’attività di comunicazione. Aggiornamento costante del sito web e valorizzazione dei social network. Comunicazione interna/esterna della cooperativa nel ventennale di Progetto Emmaus: almeno quattro newsletter periodiche, convegni, feste, dvd, appartenenza, promuovere almeno 4 eventi pubblici per il ventennale della cooperativa, almeno 3 articoli su giornali locali e riviste specializzate. |
La pianificazione economico finanziaria | Sostenibilità economica e crescita imprenditorialità: appalti, fund raising, sviluppo area clinica, riconversione servizi e analisi di mercato. |
Indipendenza economica: potenziamento delle capacità di gestione economica, controllo di gestione, bilancio trimestrale dei servizi, allineamento della nostra offerta alla domanda del pubblico e del privato, progetti individualizzati, sviluppo di area clinica (almeno 10 casi nuovi e n.2 laboratori nuovi nel 2015), miglioramento ferie e rol residui al 31/12 del 30% sul 2014. Miglioramento e rafforzamento del rapporto con le banche. Fidelizzazione del donatore – mantenimento del dialogo costante nel tempo |